TELEMONTECARLO 2
Emittente dalla vita breve, nasce nel 1996 dalle ceneri della vecchia Videomusic, acquistata da Vittorio Cecchi Gori che ha anche acquistato TeleMontecarlo. Cecchi Gori ribattezza la vecchia Videomusic, TeleMontecarlo2, lasciando per un annetto il logo della vecchia emittente (la famosa mela verde) accanto a quello di Tmc2. Dall’1 di notte alle 18 Tmc2 ripropone la programmazione della vecchia Videomusic, dalle 18 a mezzanotte partono nuovi programmi consistenti in film, telefilm, cartoni animati con target giovanile. Ma questa formula non ha successo: il pubblico giovanile si trasferisce su Mtv, nel 1997 il marchio Videomusic sparisce definitivamente e la rete diventa ufficialmente Tmc2, per un paio d’anni Tmc2 conserverà ancora qualche programma della vecchia Videomusic (come ROXY BAR). Ma il pubblico giovanile si trasferisce su Rete A e Mtv. Tmc2 cessa praticamente di esistere nell’estate 2001 con la nascita de La7., le frequenze della vecchia Videomusic, e di Tmc2 vengono cedute a Mtv.
L’idea di mettere in rete (impresa titanica) la storia delle radio e delle televisioni locali nasce nel 2005 per iniziativa di Gigi Vesigna (giornalista, direttore storico di Tv Sorrisi e Canzoni), Massimo Emanuelli (docente e giornalista di Millecanali, pioniere della radiofonia), Maurizio Seymandi (giornalista e mitico conduttore di Superclassifica Show), Pino Callà (regista e produttore televisivo), Enzo De Mitri (giornalista, critico televisivo de La Notte, collaboratore di Gianfranco Funari). L’avere vissuto da angolazioni diverse (carta stampata, radio e tv) il periodo pionieristico, l’avere visto nascere e crescere tante emittenti locali, l’avere conosciuto ed intervistato molti dei protagonisti, oltre agli archivi dei fondatori, rende agevole (anche se infinito) il lavoro dei nostri. Con il passare dei mesi i fondatori vengono contattati da molti pionieri che forniscono ulteriori testimonianze, ricordi e materiale. Si uniscono al gruppo Massimiliano Marchi, Ruggero Righini, Gianfranco Guarnieri, Agostino Rosa ed altri. Per ogni regione d’Italia viene individuata una memoria storica/corrispondente, aumenta il numero delle interviste mensili e dei contatti del portale. Nascono intanto (giustamente e citando la fonte) analoghe iniziative a livello regionale, con scambi di link e collaborazioni proficue (particolarmente interessante il lavoro di un altro pioniere, Massimo Lualdi). Nel 2015 scompare Gigi Vesigna, in segno di lutto e di rispetto il sito non viene più aggiornato. Dopo un lungo periodo di silenzio i pionieri superstiti decidono di riattivare il sito (è in ristrutturazione, sarà aggiornato e rilanciato con nuova grafica su un nuovo dominio). Molto è ancora il materiale da pubblicare ed inserire, molte sono ancora le interviste da fare, pian piano accontenteremo tutti. Al momento alcune schede vengono rilanciate su due blog
https://storiaradiotv.wordpress.com/ (radio)
https://massimoemanuelli.wordpress.com/ (tv ed interviste varie)
Gradualmente sarà inserito anche materiale audio e video del nostro archivio e materiale che i pionieri ci stanno inviando.
Purtroppo qualcuno nel frattempo aveva copiato l’intera linea editoriale del portale (e non solo gli articoli) senza ritegno e non rispettando il diritto d’autore dei collaboratori che vantano tantissimi anni di lavoro e ricerca (molti degli articoli erano usciti su testate nazionali). Già in passato avevamo fatto una causa (vinta) per la copiatura di alcune schede, ma copiare l’intera linea editoriale annunciando di copiare l’intero sito è a dir poco folle. Disponibili a collaborare con chiunque citi le fonti e ci proponga scambi e confronti, non possiamo però transigere con chi plagia pedissequamente. Tutti coloro che hanno ulteriori notizie o proposte farci scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare le schede e a citare gli autori.
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