L’EMITTENTI
Emittente via cavo romana della prima ora, nacque per iniziativa di Furio Porzia, la sua sede era in via delle Sirene 25 a Roma, Lido di Ostia. Ingiustamente dimenticata, come il suo fondatore, che possiamo considerare il pioniere delle tv private non solo romane, il ricordo de L’Emittenti e di Furio Porzia non è sfuggito al nostro Fabrizio Soletti, responsabile della redazione romana di Storiaradiotv. Se l’Emittenti e Furio Porzia sono stati ignorati dagli “storici ufficiali” e nei programmi dedicati agli esordi dell’emittenza libera non possono essere dimenticati da noi di Storiaradiotv che presto pubblicherà la storia de l’Emittenti e quella di Furio Porzia che ha mandato al professor Massimo Emanuelli, coordinatore del nostro portale, il seguente messaggio:
“Caro Emanuelli,
mi complimento, da collega a collega, per la vostra iniziativa che mi riporta al mio tentativo di comunicare proprio con quel portale che si occuperà di storia della radio e della tv perchè volevo rettificare quello che sosteneva Enrico Mentana sul suo programma, il quale, nel riproporre la storia della televisione privata, ha saltato a piè pari le origini della televisione libera che non possono dimenticare di quel che fece Furio Porzia.
Quella storia – se nasce a Biella con Peppe Sacchi, per quel suo sporadico ma lodevole tentativo di impugnare l’articolo 21 della costituzione gettando cavi tra un tetto e l’altro di quella cittadina – deve a Furio Porzia la sua vera nascita. Fu infatti nei due convegni nazionali delle televisioni libere – organizzati da me – il primo ad Ostia, e soprattutto in quello successivo di Latina che si buttarono le basi della televisione privata e si diede la prima decisiva spallata al monopolio della RAI.
Non solo. Si deve a me e ad un paio di tecnici della tv a colori se il primo segnale a colori in Italia poté essere trasmesso – proprio nel modo come fece Sacchi a Biella – gettando cioè dei cavi per collegare un centinaio di villette a Tor San Lorenzo di Ardea. Che notte fu quella! E la mattina dopo i carabinieri vennero a sequestrare ma non trovarono più nulla poiché avevamo smantellato tutto prevedendo le conseguenze. Ma i giornali lo testimoniarono. Il Messaggero per esempio, uscì con un articolo a nove colonne annunciando la nascita della prima televisione a colori d’Italia.
Se hai intenzione di occuparti seriamente e profondamente dell’argomento non hai idea di quante cose dovrei informarti. Tra l’altro in quel convegno di Ostia discutemmo – drizza le orecchie! – di come far passare un segnale televisivo attraverso il cavo telefonico. Adesso lo sta facendo Alice della TIM!
Nella mia avventura televisiva vi sono ben quattro televisioni da me dirette a cominciare dalla prima “Tele-Mare” nata ad Ostia, per poi passare a Tva 40, l’ultima tv da me diretta è stata Tele-Ardea, diventata poi TeleEuropa. Se hai forza e coraggio c’è da scoperchiare qualche tomba”.