Drammatica la situazione in Regione Lombardia: si è toccato il picco di morti ed infetti e, dicono gli esperti, il peggio deve ancora venire… Drammatiche le situazioni di Bergamo e di Brescia, nei prossimi giorni si prevede il picco anche a Milano. I responsabili? Cittadini senza alcun senso civico (gli stessi estremisti che prima di coronavirus invocavano soluzioni drastiche e inneggiavano a politici per loro virtuali) che non appena gli si limita (a loro salvaguardia e a salvaguardia degli altri cittadini) un minimo di libertà fanno jogging, giocano a calcio nei parchi, escono incuranti degli appelli dei media. Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato: “”Ho avuto un lungo colloquio con il ministro Boccia, stiamo studiando delle altre misure e stiamo studiando in che modo le misure possano venire rispettate. Io chiederò formalmente che il programma ‘strade sicure’, quindi anche con l’uso di militari in strada, venga esteso a tutta la Lombardia, per dare un elemento di deterrenza. Questa è una guerra. La notizia non bella di oggi è che abbiamo occupato 1006 posti mille di terapia intensiva, ne avevamo a disposizione solo 750 all’inizio, e si è arrivati a 1006 solo per l’impegno eccezionale sovrumano dei nostri medici e operatori a stravolgere i nostri ospedali. Non è uno scherzo, non è una vacanza, è una guerra: in guerra si hanno restrizioni molto maggiori, noi chiediamo sacrifici in fondo molto limitati ma non possiamo derogare”.
Al di là di tardivi provvedimenti e di errori fatti da alcuni politici (tutti e chi non ne fa) duole constatare che stavolta la colpa è del 40% dei cittadini irresponsabili che non hanno alcun senso civico.