Luca Bernardo la Regione lo autorizza a portare la pistola in ospedale e lui pensa di spostare San Vittore fuori dalla città, costruire un nuovo carcere che ospiterà alcuni politici a lui cari…

Si possono portare le armi in ospedale: Regione Lombardia corre in difesa di Bernardo. Il consiglio regionale della Lombardia ha bocciato una mozione che chiedeva un esplicito divieto per l’ingresso armati nelle strutture sanitarie e sociosanitarie (salvo deroghe per le forze dell’ordine). Il Pd a Palazzo Pirelli parla di una decisione “per difendere i bizzarri comportamenti del loro candidato sindaco a Milano” Luca Bernardo, al centro delle polemiche politiche in seguito a un’intervista del consigliere di +Europa Michele Usuelli in cui veniva detto che girava armato in ospedale. Luca Bernardo ogni giorno ne inventa una: dopo l’assessorato all’agricoltura (perchè non quello al mare: se a Milano di fosse lu meri sarebbe una piccola Beri ahaha Bernardo è pugliese…) ora il candidato sindaco pistolero (gira con la pistola e spara una cazzata dietro l’altra) propone di trasferire il carcere di San Vittore fuori Milano. Contrari i radicali, noti bastian contrario, radicali a sostegno di Beppe Sala, che non gira con la pistola, ma che è attorniato da pistola e che dal covid in poi ha sparato una cazzata dietro l’altra: “Milano non si ferma”, “non si fermeranno mai le scuole” (i sondaggi dicono che si fermerà lui al ballottaggio…), però Sala almeno non gira con la pistola… Contraria dovrebbe essere anche Ornella Vanoni che cantava: “ma mi mi quaranta di, quaranta nott, a San Vitur a ciapà i bott”. La Vanoni, un tempo fan dei socialisti, poi critica: “Milano ha un’overdose di socialismo” disse negli anni ’80 e l’ex sindaco Paolo Pillitteri le rispose: “Ornella disitossicati” ahahah E in effetti a San Vitur finirono con Tangentopoli alcuni socialisti, forse Ornella già lo sapeva che sarebbe finita così con i socialisti… La Vanoni poi si innamorò politicamente di Mario Segni, nel 2006 si candidò con Letizia Moratti e prese 14 voti… ora annuncia il proprio voto a Beppe Sala. Ma i socialisti fecero grande Milano e l’Italia, pagarono molto di più rispetto a quel che hanno fatto per Milano e il Paese. Quelli che sono venuti dopo non hanno pagato, hanno fatto di peggio con spese inutili, consulenze faraoniche ad amici ed amici degli amici, scandali poi caduti in prescrizione (vale per tutta la seconda Repubblica). Oggi i veri socialisti si ripresentano, onesti, rispettabilissimi, rinnovati, con innesti giovani, i sedicenti socialisti (opportunisti e in alcuni casi tangentari) sono schierati invece con Luca Bernardo o Beppe Sala. I veri socialisti si presentano a MIlano con i liberali (altro glorioso partito) candidando sindaco il professor Giorgio Goggi che incute rispetto e timore reverenziale, non gira con la pistola , non ha sparato cazzate sul covid e sulla scuola, non è implicato in scandali (ricordo, pur essendo garantista che alcuni esponenti regionali sono ancora sotto inchiesta), non ha distrutto Milano e cementificato la città fatta per ricchi trascurando l’edilizia popolare (come ha fatto Beppe Sala). Se vuoi il bene della destra che ha distrutto la sanità vota Luca Bernardo, se vuoi il bene di un partito e degli amici di un partito che da anni vivono di politica vota Beppe Sala, se vuoi il bene di Milano vota Giorgio Goggi, Mauro Festa, Gabriele Mariani o uno degli altri candidati sindaco, sono tredici non esistono solo Sala e Bernardo due facce della stessa medaglia, vinca uno o vinca l’altro sarà solo la solita spartizione di poltrone, cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa. I socialisti? Ripeto hanno pagato troppo rispetto a quanto hanno dato a Milano e all’Italia. E qualcuno in città vedendo rifiorire il garofano sempre attuale anche se rinnovato nel logo e negli uomini e donne candidati, rispolvera un vecchio adagio: si stava meglio quando si stava peggio. Io direi che negli anni ’80 si stava proprio meglio per mille cose, iniziando dal fatto che avevo 40 anni di meno, ma non solo…

Passeggiando per Milano, interviste ai candidati sindaco (sono 13) in onda a partire dal 13 settembre alle ore 20 su Radio Hemingway http://www.radiohemingway.net in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì fino al termine del mese di settembre

Primi ospiti saranno Giorgio Goggi (candidato sindaco dei socialisti e dei liberali) e Mauro Festa (candidato sindaco del partito dei gay). Meglio gay e socialisti che Sala o Bernardo ahahahh

Ascolta spezzone dell’intervista a Giorgio Goggi

Ascolta spezzone dell’intervista a Mauro Festa

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