
L’emittente inizia trasmettere nel 1982 a livello parrocchiale, le trasmissioni partono infatti dalla parrocchia di Arcellasco d’Erba, in provincia di Como, l’ideatore è Don Mario Galbiati, che trasmetteva mediante uno studio mobile provvisorio per alcune ore al giorno. In quel periodo nacquero in Italia numerose radio parrocchiali e diocesane o di ispirazione cattolica, ma nessuna varcò l’ambito di qualche regione. Nel corso degli anni la radio si sviluppa fino a coprire l’intero centro abitato e poi la provincia. Nel 1987 il fondatore Don Galbiati, a seguito di dissapori, lascia l’emittente, viene allora costituita l’Associazione Radio Maria e, grazie anche all’intuizione dell’imprenditore Emanuele Ferrario, Presidente dell’Associazione, si sviluppa fino a diventare una delle principali radio nazionali, reclutando nuovi collaboratori e conduttori attorno alla figura di padre Livio Fanzaga, già da qualche tempo in radio e da allora direttore dell’emittente. Radio Maria si qualifica subito come radio cristiana, cattolica e mariana. Con questo spirito ha iniziato, negli anni fra il 1987 e il 1990, il recupero del numero di frequenze necessario per ottenere lo status di radio nazionale, concesso all’inizio degli anni ’90. Composta da sacerdoti e laici, il cui scopo, come da statuto, è la diffusione del messaggio evangelico di gioia e di speranza per le famiglie, i malati e le persone sole. L’emittente è stata realizzata ed è portata avanti principalmente dalle forze del volontariato cattolico ed esclude ogni tipo di pubblicità (unica) contando soltanto sulla generosità degli ascoltatori. I ripetitori si estesero con ritmo impressionante in tutte le regioni italiane, mentre presero corpo gli attuali programmi che coprono le 24 ore del giorno e della notte. Nel 1990 l’intero territorio nazionale era coperto con 519 ripetitori (ad inizio 2000 erano 750) e la voce cristiana arriva anche a Malta, in Svizzera (Canton Ticino), in Austria (Tirolo), in Germania (Bassa Baviera) e nelle zone confinanti di Francia (Corsica e Costa Azzurra) ed ex Jugoslavia (Istria) su centinaia di frequenze.
La redazione centrale e la direzione della radio sono rimaste ad Erba, ma è stata costituta una redazione a Roma per la gestione, di concerto con la sede nazionale, di alcune trasmissioni e di alcune fasce del palinsesto. L’amministrazione, l’organizzazione e i magazzini risiedono a Casciago in provincia di Varese. Radio Maria è una radio di evangelizzazione, che ha il Papa come referente dottrinario, nei palinsesti gran parte è dedicata alla figura della Madonna. Il motto che anima la sua programmazione ricorda infatti che “è più facile arrivare a Gesù attraverso la Madonna”. Uno dei capisaldi dell’organizzazione della radio è il reperimento dei fondi necessari. Radio Maria, infatti, non ha mai mandato in onda pubblicità, né recepito finanziamenti, ma sopravvive grazie ai contributi versati dagli ascoltatori e al lavoro di volontari sparsi in tutto il paese. La programmazione è pertanto strettamente legata al continuo dialogo con gli ascoltatori. Nella quasi totalità le trasmissioni sono costituite in forma di microfono aperto. Anche nelle trasmissioni più strutturate, spesso una buona metà del tempo è lasciata agli interventi degli ascoltatori. Gli stessi appuntamenti che lascerebbero supporre una passività degli ascoltatori sono invece molto partecipati. Grazie infatti agli 80 studi mobili di cui Radio Maria dispone su tutto il territorio nazionale la mattina dalle 7,30 alle 8,40 e il pomeriggio dalle 16,40 alle 17,40 va in onda L’ORA DELLA SPIRITURALITA’ in cui, tutti i giorni, da un luogo diverso, gli stessi ascoltatori, da una parrocchia come da un ospedale, animano il rosario, la Messa, la liturgia delle lodi, i vespri. La radio, dunque, è in alcuni momenti fatta proprio dagli ascoltatori, grazie a una formula estremamente innovativa e a un potenziale tecnologico molto forte, nonché ai volontari. Come radio di conversione e di proselitismo Radio Maria si propone prima di tutto di fare comunità; per questo è aperta a tutti e a tutti i temi, senza mai cessare di essere popolare. Radio Maria viene irradiata in Italia da 850 ripetitori, ed è presente, grazie ad altre emittenti, in 35 paesi del mondo che trasmettono nella loro lingua. L’emittente raggiunge 1.580.000 ascoltatori nel giorno medio, e 3.656.000 nell’arco della settimana (dati Auditel 2002). Nel 2007 si registrano nuovi dissidi fra i soci dell’emittente dopo l’allontanamento di alcuni storici collaboratori.
E’ la radio privata più diffusa (oggi arriva anche in America), seconda solo ala RAI. In base ai dati più recenti dell’Audiradio Radio Maria è fra i primissimi posti nella graduatoria d’ascolto delle radio private, con un ascolto medio giornaliero di circa un milione e mezzo di persone. Tre volte l’anno l’emittente stampa un giornalino informativo gratuito con il palinsesto dei programmi, l’elenco dei volontari incaricati alla diffusione e l’indicazione delle frequenze per ogni singola zona.
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