Il sorpasso, il film di Ferragosto che riflette l’Italia e l’italiano medio

Il sorpasso è il film di Ferragosto. Film per la regia di Dino Risi, girato nel periodo ferragostano, uscì nel 1962. Racconta la storia di Bruno Cortona (Vittorio Gassmann)  trentaseienne vigoroso ed esuberante, amante della guida sportiva e delle belle donne, al volante della sua Lancia Aurelia B24 con Roberto Mariani (Jean-Louis Trintignant) laureando in giurisprudenza rimasto in città per preparare l’ultimo esame. Timido e impacciato Roberto viene spinto dell’esuberanza e dell’invadenza di Bruno a passare il giorno di Ferragosto sulla Lancia B24 destinazione le spiagge toscane. Per tutto il film i due vanno incontro ad una serie di incontri e di avventure in diverse località nell’Italia del boom economico. Mentre il viaggio sta per finire Roberto abbandona la timidezza e diventa intraprendente e desideroso di godersi la vita. ma il finale del divertente film è tragico.

Il personaggio di Bruno Cortona riassume in sé le ambizioni dell’italiano medio nel pieno del boom economico (ma anche in fasi successive della nostra storia patria). Egli ha i tratti particolari dell’uomo del miracolo italiano che ritroveremo negli anni ’80.

Nel corso di un’intervista rilasciata molti anni dopo l’uscita del film Vittorio Gassmann dichiarò: “Quando mi chiedono di scegliere un mio film scelgo Il sorpasso, perché penso che sia un capolavoro, rappresenta l’Italia di quegli anni come pochi anni”.

Ogni anno a ferragosto rivedo il capolavoro di Dino Risi e mi accorgo che l’Italia e gli italiani non sono cambiati (sempre pronti a soccorrere il vincitore, come scriveva Ennio Flaiano), sempre pronti a tifare per il demagogo politico di turno per poi rimanere delusi, sempre pronti a vivere al di sopra delle proprie possibilità. Certo l’Italia degli anni ’60 e ’80 era nel pieno del boom, quella di oggi sull’orlo del baratro… Bruno Cortona viveva di espedienti, al di sopra delle proprie possibilità, quanti Bruno Cortona esistono oggi in un periodo di crisi politica, economica e morale? Sono gli stessi (coloro che hanno superato gli “anta”) che un tempo tifavano come esaltati per chi demagogicamente se ne stava all’opposizione e che oggi inveiscono contro i loro ex idoli di un tempo, tifando, con l’estremismo che avevano un tempo per la parte opposta. Ciò fino a quando non si accorgeranno (dopo anni) di essere stati presi per i fondelli e allora tiferanno per il nuovo demagogo di turno.

Consiglio a tutti la visione del film Il sorpasso, non solo uno spaccato dell’italiano medio ma anche dell’Italia stessa.

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