La Treccani ricorda Ernesto Assante a un anno della morte

A un anno dalla scomparsa l’enciclopedia della musica Treccani ricorda Ernesto Assante. Nato a Napoli il 12 febbraio 1958, esordì giovanissimo, nel 1975 trasmettendo su Roma International Sound, nel 1977 iniziò a collaborare anche con il Quotidiano dei lavoratori, quindi scrisse di musica per Il Manifesto e per La Repubblica quotidiani dei quali fu critico musicale. Nel 1982 passò a Radio Blu, una delle prime emittenti rock romane (ed italiane). Collaborò inoltre con la stessa Treccani, e per testate quali Epoca, L’Espresso, Rolling Stone.

Radiofonicamente lavorò anche per Radio Rai: La civiltà dello spettacolo (Radio 1), selezionatore di brani per la filodiffusione, Un certo discorso (Radio 3), Pomeriggio musicale (Radio 3), Stereonotte. Passò quindi a Italia Radio e poi a Radio Capital. conducendo con Mary Cacciola, il programma domenicale Sunday Afternoon, fino all’estate del 2018. Dall’autunno del 2018 ha condotto, sempre su Radio Capital, Newsroom, il sabato e la domenica mattina, con Antonio Iovane, e Assound, il lunedì sera. Intensa anche la sua attività televisiva e bibliografica (scrisse diversi libri di critica musicale, alcuni dei quali con il collega Gino Castaldo), insegnò “Teoria e tecnica dei nuovi media” e in seguito “Analisi dei linguaggi musicali”, alla facoltà di scienze della comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Ernesto Assante morì a Roma il 26 febbraio 2024.

Ernesto Assante e la radio.

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