I 50 anni di Radio Milano International il flash mob in via Locatelli, la vexata quaestio: Radio Parma o Radio Milano International?

Ieri 10 marzo 1975 sono stati festeggiati i cinquant’anni di Radio Milano International. Fausto Terenzi, Adriano Ronchi e Giuseppe Fiorellini hanno organizzato in via Locatelli, ove vi era la prima sede dell’emittente, un flash mob. Sono intervenuti fra gli altri: Ronnie Jones, Fabio Santini e tanti altri pionieri, radioascoltatori e “tifosi”.

Io la storia di Radio Milano (e non solo) l’ho scritta da storico, ben vengano libri di testimonianze che si integrano, ad esempio quelli, recenti, di Gerry Scotti ed Amadeus. Ma occorre fare un doveroso distinguo fra libri storici, testimonianze vissute direttamente dai pionieri, ed interviste ai protagonisti (a detto di molti degli stessi protagonisti, molto banali e per niente originali…)

Fausto Terenzi ha giustamente ricordato chi furono i primi dieci speaker di Radio Milano International, ben venga quindi un suo libro di testimonianze, io mi sono limitato alla storia documentata, e per tutte le radio italiane, che si integra con le testimonianze di Terenzi ed altri pionieri. Verissimi gli aneddoti raccontati dal grande Fausto, ad esempio, oltre ai primi dieci, quelli inerenti Tele Milano International, tutti comprovati da fonti scritte.

Gigio D’Ambrosio ha dichiarato “ci sarebbe da scrivere molto su questa incredibile avventura. A me piace celebrarla con una sola parola che racchiude una storia alla quale io e molti altri dobbiamo molto: gratitudine”

Massimo Oldani, oggi voce di Radio Capital, ha scritto nel gruppo facebook Ascoltatori di Radio Milano International: Una splendida avventura (One O One Has More Fun)

Linus, direttore di Radio Deejay ha voluto ringraziare chi ha reso tutto possibile scrivendo semplicemente: “50 anni oggi. Grazie ragazzi”.

Gerry Scotti ha inviato un messaggio agli organizzatori del flash mob: “Non ho molto da dirvi, se non complimentarmi per il vostro intervento è un gesto nobile nei confronti della memoria di questa radio, grazie di cuore a tutti, è una radio a cui tutti dobbiamo qualcosa, perlomeno dobbiamo gli anni più belli della nostra vita. Per cui grazie di esistere evviva sempre One O One the best in town.”

Radio Milano international fece scuola a tal punto che nei mesi successivi alla sua nascita e fino agli anni ’80 in Italia nacquero ben 18 radio con la denominazione International (esempio Radio Genova International dove mosse i primi passi Luca De Gennaro, Radio Catania International, Radio Siracusa International Tris, Radio Torino International, ecc. ecc., la cui storia e i legami diretti o indiretti con i Borra potrete leggere nell’enciclopedia). Lo stesso De Gennaro, storico speaker di Radio Capital dichiara: “Se Radio Luxembourg ci ha fatto innamorare della radio, Radio Milano International ci ha fatto capire che in quella storia d’amore potevamo entrarci. 50 anni fa, il 10 Marzo 1975, cominciava a trasmettere la radio milanese che tutti, dal resto d’Italia, guardavamo come esempio di ‘coolness’ e di internazionalità. Quella con le voci da imitare, i dischi da invidiare, il ritmo da copiare.”

Albertino direttore di M2o ha rimarcato l’impatto che Rmi ha avuto sulla sua carriera: “Da ascoltatore ho vissuto gli anni più belli. Poi mi è venuta voglia di provare ed essere anch’io una di quelle voci e non ho più smesso.”

Da parte mia ho dovuto per dovere storico sfatare molte fake news inerenti non solo Radio Milano International ma anche altre emittenti, trovo doveroso distinguere la storia di Radio Milano International da quella di Radio 101 (penso tutti saranno d’accordo).

Con l’ausilio di altri docenti e storici ho fissato delle regole circa la primogenitura in quella che già è stata definita “la prima enciclopedia delle radio private italiane”. Anche se è stata preceduta da Radio Parma, nata l’1 gennaio 1975, Radio Milano International creò il caso, fece scuola. Lo stesso Rino Borra, con onestà intellettuale ha riconosciuto il ruolo di Radio Parma, che aveva comunque lo zampino del suo compianto fratello Angelo, ed ha dichiarato: nel 1975 eravamo giovani: grazie al tecnico Marco Toni iniziammo: come quando Colombo scoprì l’America, partimmo senza sapere dove andavamo. Porre oggi la questione di chi è arrivato primo è come porsi la questione della scoperta dell’America, a chi va attribuita? A Cristoforo Colombo o ai vichingi?”.

Rino Borra oltre a dimostrare onestà intellettuale ha dimostrato di conoscere la storia (cosa sconosciuta ed anche la metodologia storica a qualcuno che copiando e senza avere alcun titolo né accademico né nemmeno come testimone diretto dei fatti visto che operava altrove, lontano da Milano, si erge a storico copiando scritti, format radiofonici ecc.)

Mi svesto dei panni dello storico, che deve cercare di essere obiettivo e faccio una mia considerazione, una delle poche riportate nel corposo volume. Relegando altre emittenti antecedenti il 1975 nella preistoria (alcune sono state scoperte come clamorose fake news), se Radio Parma fu la prima, Radio Milano International oltre a creare il caso e a fare scuola, può annoverare tantissimi speaker, dj ed altri collaboratori assurti a fama nazionale e, in alcuni casi, internazionale: Claudio Cecchetto, Gerry Scotti, Leopardo, lo stesso Fausto Terenzi ecc. ecc. Mentre Radio Parma può vantare con una fama nazionale il solo Mauro Coruzzi-Platinette.

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