“Non esiste il giornalismo, esiste lo schierantismo” questa frase me la disse anni fa Gianfranco Funari. Paolo Del Debbio è nell’occhio del ciclone per una delle ultime puntate di Dritto e Rovescio, non mi pronuncio sulla questione non avendo visto la trasmissione. Io, a differenza di altri, sedicenti critici, non critico in maniera positiva o negativa senza guardare. Che Paolo Del Debbio sia schierato a destra è fuori discussione, come altri schierati a sinistra, esistono a parer mio pochissimi giornalisti che, pur avendo una propria idea, si avvicinano all’obiettività, pochissimi o quasi nessuno. Mi è capitato di conoscere Sergio Zavoli, ebbene nessuno oggi, forse a parer mio Giorgio Zanchini, si avvicina a Sergio Zavoli.
Paolo Del Debbio lo ricordo assessore alla sicurezza nella giunta Albertini, in quell’occasione lo incontrai per segnalargli un problema sulla sicurezza a Milano (il problema c’era anche allora…) problema che non fu risolto, del resto, aveva ragione Del Debbio, il problema è del Prefetto, del Questore e ben possono fare un sindaco e l’assessore alla sicurezza. Certo valeva allora ma vale anche oggi (dedicato agli ultras di destra). Per quanto riguarda gli ultras di sinistra, che criticano Del Debbio, e che ora, ne sono certo, mi accuseranno di essere il suo difensore, penso non ne abbia bisogno. Riscontro solo che il modo di fare giornalismo di Del Debbio mi ricorda per certi versi Funari (ed è un complimento considerando Funari un grande, con la sola differenza che Funari era al di sopra e al di fuori delle parti, un anarchico), e pochi altri giornalisti d’assalto (emarginati o relegati a ruoli minori). Non credo assolutamente (i fatti potranno smentirmi e ammetterò di avere sbagliato) che Del Debbio sarà estromesso. E’ li da anni, comunque la si pensi ha esperienza, resterà li o si troverà una mediazione come con Gianbruno. In caso di sostituzione si fanno i nomi di Andrea Scanzi (altra persona che stimo seppur a volte fazioso pentastellato, ma meno rispetto a Travaglio, trovo la cosa assurda, e comunque come pensavo Scanzi ha già rifiutato), Giuseppe Brindisi (altro bravo professionista lontano dall’esempio funariano, potrebbe andare bene), comunque Pier Silvio Berlusconi e i vertici Mediaset sapranno benissimo cosa fare, come agire, come trovare una soluzione ed eventualmente con chi rimpiazzare (ma mi sembra strana una sostituzione) Paolo Del Debbio. E comunque all’interno di Mediaset ci sono diversi professionisti, se fossi in Pier Silvio Berlusconi (che non ha certo bisogno dei miei consigli) ne intravedo almeno tre.
Ricordo un episodio in occasione del mio ultimo incontro con Paolo Del Debbio, in occasione della presentazione del libro Nonostante il Pd del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Io feci una battuta al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il quale si mise a ridere, come rise De Luca, chi mi guardò basito e allibito (evidentemente non aveva gradito una battuta sulle regioni Lombardia e Campania) fu proprio Paolo Del Debbio. Nonostante ciò auguro a Del Debbio di risolvere presto tale questione, con immutata stima personale (personale questioni politiche sono altra cosa, essendo slegato io da ogni logica partitica, io resto un nostalgico della prima Repubblica e dei grandi politci e giornalisti che c’erano allora).









