FRANCO BLEFARI
Franco Blafari nasce a Benestare, in provincia di Reggio Calabria, il 6 novembre 1943, si diploma geometra ed inizia a lavorare: “ho lavorato una vita nei telefoni (Sielte) dove facevo l’assistente, ma fin da giovane ho iniziato ad occuparmi di tradizioni popolari, ho pubblicato anche sei raccolte di poesie dialettali e due farse carnascialesche, scrivo anche commedie dialettali”.
Quale è il suo primo ricordo televisivo?
“Il mio primo ricordo da telespettatore era l’effetto neve che vedevo tutte le sere, quando ancora la tv non arrivava al mio paese, e al bar stavamo incollati per vedere Il Musichiere con Mario Riva. Non ho fatto televisione per mestiere, ma per passione, alternandola col lavoro telefonico di cui ho già parlato. Sono arrivato alle tv locali, passando per la radio, dove facevo un programma folk. A Tele Jonica Brancaleone ho lavorato tra il 1978 e il 1980. Ho fatto il primo talk show della Locride, chiamato “Il pianerottolo”, musica e poesia popolari (portavo i contadini, che andavo a prendere sulle montagne, che suonavano in trasmissione le ciaramelle, e bevevano vino e mangiavano formaggio, che loro stessi portavano. Il palinsesto era basato sul notiziario, sulla mia trasmissione, qualche film, il solito ciarpame d’archivio e qualche esibizione osè, nelle ore notturne, di qualche ragazza siciliana che, se pur vestita, ballando, doveva mostrare “qualcosa”. L’editore le dava seicentomilalire ad esibizione; a me nemmeno una lira, costringendomi a rompere…”
All’inizio degli anni ’80 il passaggio a Promovideo Gerace:
A Promovideo Gerace facevo programmi folk prodotti da me, grazie anche a mio fratello che, con una telecamera professionale, mi seguiva in tutte le tv della zona, o io seguivo lui…
L’editore era/è Salvatore Cataldo. Vi ho lavorato con trasmissioni scritte e dirette da me negli anni ’90. L’ultimo programma del ’96 è stato “Nc’era ‘na vota”, folclore allo stato puro, con i personaggi tutti contadini, che cantavano le canzoni dei campi e parlavano del loro mondo. Il solito palinsesto, molti film, senza professionalità.
A Telemia ho lavorato dal 1998 al 2007. Soliti programmi sulle tradizioni popolari, (specie a Natale), ma meno spontanei, perchè l’editore, Giuseppe Mazzaferro, non amava il mondo contadino, che non aveva mai vissuto. Più forma, che sostanza; più apparire che essere. La considero la migliore televisione calabrese. Facevo anche trasmissioni di critica cinematografica dal “muto” fino alla “commedia all’italiana”, con proiezione del film di cui parlavo. Ho rotto per mancanza di feeling..
A Tele Radio Sud Siderno, ho fatto, nel 2008, un programma che è stato mandato in replica, in prima serata, per due inverni consecutivi. Trasmettevamo dalle stalle dei pastori in Aspromonte, in mezzo alle capre e anche dallo studio dell’emittente.Il titolo era “Tarantella”. Successo senza precedenti. Richiestissimo ancora oggi. L’editore è l’Olearia Archinà.
Sono stato anche in Rai, nel 2004, ad “Affari tuoi” con Bonolis. Sono stato ( come sergente Garcia) il 4° concorrente dalla Calabria. Per le foto vedo come posso fare. Quasi tutte le trasmissioni fatte le conservo in DVD.
A Tele Locri. tutt’ora, mando in replica le trasmissioni fatte negli anni passati, che sono sempre richiestissimi. L’editore è Giuseppe Cordì.(ogni teleprivata di cui ho parlato ha il canale evidenziato sulle pagine di facebook). Grazie.