TELESASSUOLO
La prima idea di dare vita all’emittente risale al 1974 per iniziativa di gruppo di radioamatori Maurizio Ghinelli (il “mago della fotografia”), Elvio Suozzi (il “tecnico”), Claudio Medici (“il giornalista”), Giuseppe Scarvaci /attuale presidente dell’Associazione Sportiva Bocciofila Fioranese), Francesco Saffiotti e Danilo Bertelli (musicista, cameraman, vignettista ecc.). Questi amici hanno una gran voglia di rompere gli schemi consolidati e traducono le loro ambizioni in un vero e proprio canale televisivo, in un fienile di Fiorano decidono di dare vita a TeleSassuolo. Pochi mesi dopo vengono effettuate prove tecniche di trasmissione via cavo, per una città di 40.000 abitanti, con un’intesa attività industriale, una tv cittadina era una grande novità, pochi mesi dopo gli amici, in collaborazione con il modenese Angelo Saltarin che provvede alla fornitura e all’installazione dei primi strumenti. Dopo avere irradiato alcuni programmi sperimentali, TeleSassuolo inizia a proporre i suoi programmi ufficiali che consistono nella messa in onda di lungometraggi (film a 16 millimetri noleggiati dalla San Paolo Film), servizi esterni su avvenimenti locali. La prima sede di TeleSassuolo era in via Rovinello a Fiorano. Nel 1976 la sede viene trasferita nel centro cittadino, in Via De Amicis al numero civico 19, l’inaugurazione ufficiale si svolge con una solenne cerimonia nella Sala Consigliare in presenza delle autorità cittadine e dell’onnipotente Padre Sebastiano Bernardini che benedisse gli impianti. TeleSassuolo irradia i suoi programmi dal canale uhf 55 (ottimo dal punto di vista tecnico) e, successivamente, anche dal canale uhf 58, Esistendo poche emittenti ed essendo l’etere libero, TeleSassuolo riesce a coprire le regioni Emilia Romagna e Veneto, arrivando persino in Friuli, e, non essendo ancora arrivato il periodo della “jungla delle antenne” arrivava fino in Friuli Venezia Giulia e in Jugoslavia. Elvio Suozzi ricorda alcune telefonate ricevute da Udine per complimentarsi per la qualità dell’emittente. Il ripetitore è installato a Serramazzoni da dove nel frattempo prolferano altre emittenti. I primi collaboratori furono: Elvio Suozzi (capo della squadra tecnica), Ezio Stecchezzini (direttore responsabile dei notiziari), Claudio Medici (coordinatore generale ai programmi e redattore del notiziario televisivo), fra gli altri collaboratori: Giorgio Ghirardini, Ivan Campari, Roberto Malagoli, Antonietta Ferrari, Marco Peretti, Francesco Saffiotti, Giuseppe Scarvaci, Luigi Giuliani, Adolfo Totti, Antonio Orienti, Fiorella Cecchini; giornalisti, showmann, dirigenti. Fra gli altri collaboratori: Leo Turrini (attuale capo redattore de IL RESTO DEL CARLINO) che si occupa di sport, le sorella Olivetta, Maria e Giovanna Ginnasi che erano le annunciatrici. Tele Sassuolo inizia a proporre un palinsesto strutturato consistente in un tg locale (NOTIZIARI DA MODENA E REGGIO), rubriche sportive, incontri di pallavolo, incontri di calcio, film, rubriche sulla pesca, i telequiz Compro e Contro cinque, il programma per ragazzi Domenica con voi, le rubriche La schedina,Lega ecologica e Speciale Ts. Tele Sassuolo come molte delle emittenti degli anni ’70 effettuava un giorno di riposo (il giovedì) durante il quale non venivano mandate in onda trasmissioni. Quando andava in onda soltanto il monoscopio l’emittente proponeva la musica di Modena Radio Sound. Nel 1977 il tg locale si
trasforma in 7G SASSUOLO (direttore responsabile Claudio Medici, responsabile dello sport un giovanissimo Leo Turrini), l’iniziativa ha successo al punto che viene deciso di dare vita ad un quindicinale di informazione locale (con una tiratura di 2000 copie) che porta il medesimo titolo del notiziario televisivo: 7G SASSUOLO. Le figure più rappresentative del Comune (dal sindaco Alcide Vecchi) a Don Ercole Magnani, dal direttore di Assopiastrelle Saltini, a Padre Sebastiano Bernardini, animatore del ricreatorio San Francesco trovarono nell’emittente una ribalta contribuendo allo sviluppo di un’identità collettiva. Claudio Medici, oltre a dirigere il tg, è il coordinatore dei programmi, e l’ideatore e conduttore de IL QUIZ DEI QUAZ un gioco a premi nel quale Medici (già segretario della sezione Ho Chi Min di Pontenuovo ed oggi
affermato imprenditore) faceva il verso a Mike Bongiorno. IL QUIZ DEI QUAZ andò in onda per diverse stagioni, la finalissima si svolgeva al Teatro Carrani che era gremito, venne persino gente dalla provincia di Venezia dove il segnale dell’emittente veniva captato bene. Altro “pezzo forte” di TeleSassuolo sono le trasmissioni sportive (tre alla settimana), Elvio Suozzi ricorda inoltre TeleSassuolo propose un primo esempio di asta televisiva: “Medici aveva visto per caso girando per Sassuolo un greco che vendeva tappeti in strada e pensò di proporre un’asta televisiva”. Nel 1977 la Rai decide di non trasmettere il Gran Premio automobilistico di Imola ed è TeleSassuolo a proporlo, lo stesso Enzo Ferrari vide le immagini sull’emittente sassuolese e decise successivamente di aiutarla. Nel 1978 TeleSassuolo (che di li a poco assumerà la denominazione di Canale55) inizia a trasmettere per 14 ore al giorno, con molti programmi autoprodotti. Ai film, al tg locali, alle trasmissioni sportive e al gioco IL QUIZ DEI QUAZ, si aggiungono cartoni animati, approfondimenti e talk-show autoprodotti nel corso dei quali sono ospiti Pierangelo Bertoli, Vasco Rossi, Renè Arnoux, Casterina Caselli. Un altro collaboratore dell’emittente è Carlo Scavini di Modena Radio City. TeleSassuolo da voce ai fermenti di una città che non accetta di essere ridotta a semplice espressione di mattonella da produrre.
All’inizio degli anni ’80 l’emittente deve affrontare non solo la concorrenza della Rai e di Canale 10 (un consorzio di antenne del centro e del sud Italia rilevate da Silvio Berlusconi per farne il nucleo della futura Canale5), ma anche di un’altra emittente cittadina: Rte (Rete Televisiva Emiliana). Nonostante questi antagonisti e l’abbandono del fondatore Maurizio Ghinelli, l’emittente prosegue grazie ad Elvio Suozzi e Claudio Medici (gli altri fondatori) e dura ancora un anno. Rimane la denominazione Canale 55 (scompare la scritta TeleSassuolo) cambia anche il logo che è ora un cane San Bernardo su fondo nero. La svolta si ha nel 1981 quando ci si accorse che non poteva essere più un hobby fra amici, era arrivato il periodo della professionalizzazione, non si poteva raccogliere più pubblicità in proprio, occorreva una concessionaria. Nel 1981 arriva Rossano Belleli (il “mago delle antenne”), l’emittente rimane attiva con trasmissioni autoprodotte fino al 1982, anno in cui venne rilevata dallo stesso Belleli che userà una frequenza per farne un trasmettitore dei programmi di TeleMontecarlo (ma mantenne i ripetitori a Montegibbio) e l’altra per potenziare l’emittente modenese Antenna1. E così nel 1982 cesserà di esistere questa storica emittente. Elvio Suozzi che ci ha gentilmente inviato testimonianze, informazioni, fonti e fotografie, si occuperà per qualche anno della parte tecnica di Antenna 1, oggi è un un apprezzato dirigente industriale.
Dal portale Palinsesti storici
Giovedì e sabato riposo.
Sabato riposo. |
PALINSESTI SETTIMANA 18 FEBBRAIO – 24 FEBBRAIO 1979
DOMENICA 18 FEBBRAIO 1979
12,15 SERVIZIO TS AGRICOLTURA
LUNEDI’ 19 FEBBRAIO 1979
19,00 TELEFILM
19,50 NOTIZIARIO LOCALE
20,00 SPORT
21,15 IL QUIZ DEI QUAZ (GIOCO)
MARTEDI’ 20 FEBBRAIO 1979
19,00 FILM
20,30 NOTIZIARIO LOCALE
20,45 ANGOLAZIONE 180° GRADI…
21,20 FILM
MERCOLEDI’ 21 FEBBRAIO 1979
19,15 SERVIZIO TS AGRICOLTURA
20,00 CARTONI ANIMATI
20,30 NOTIZIARIO LOCALE
20,45 FOLKLORE ITALIANO
21,45 PARLIAMO DI…
GIOVEDI’ 22 FEBBRAIO 1979
19,00 FILM (REPLICA)
20,30 NOTIZIARIO LOCALE
20,45 INCONTRO CON…
21,15 FILM
VENERDI’ 23 FEBBRAIO 1979
19,15 FILM
20,30 NOTIZIARIO LOCALE
20,45 MUSICAL MAX
21,45 FILM
SABATO 24 FEBBRAIO 1979
RIPOSO