Achille Togliani (Pomponesco, Mantova, 16/1/1924 – Roma 12/8/1995) figlio del proprietario di un’officina,frequenta giovanissimo il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il suo sogno è quello di fare l’attore. Terminato il corso prende parte ad un film in un ruolo di secondaria importanza nel 1943, l’anno successivo è però scritturato da Erminio Macario nella sua rivista, in sostituzione di Alberto Rabagliati. Togliani recita per due anni con Macario ed incide il suo primo disco contenente le principali canzoni della rivista Febbre azzurra, recita quindi con Tino Scotti e Fanfulla. Nel 1948 incontra il Maestro Angelini che lo scrittura per una tournèe in Sardegna, fra le sue hits figura La signora di trent’anni fa, poi è nuovamente nella rivista con Billi e Riva e con Nuto Navarrini. Nel 1950 il maestro Angelini convoca Achille Togliani alla Rai di Torino e lo affianca a Nilla Pizzi e al Duo Fasano per l’avvio della prima edizione del Festival di Sanremo. Nel febbraio 1951 dopo il successo ottenuto a Sanremo con La luna si veste d’argento, Achille Togliani è uno dei cantanti più in voga del momento. La sua popolarità durerà per tutti gli anni ’50, interpreterà anche dei fotoromanzi (qui conoscerà e si fidanzerà con Sofia Lazzaro, futura Sophia Loren). Grazie alla sua voce calda e suadente è il beniamino delle ragazze italiane, partecipa a diverse edizioni del Festival di Napoli e del Festival di Sanremo (1951,1952, 1953, 1954, 1959, 1960, 1961), ottenendo una vastissima popolarità. Fra i suoi successi Al mercato di Pizzighettone, Canzone da due soldi, Ecco fra gli abeti, Serenata a nessuno, Lettera napulitana, Nel regno dei sogni, Accarezzami, Vecchie mura, Libro di novelle, La collanina, La mamma che piange di più, La pianola stonata, Mogliettina, Con te, Signorinella, Sciummo, Lasciami cantare una canzone, Donnina sola, Gioia di vivere, Suonno d’ammore, Semplicità. Il successo canoro non arresta però la sua attività di attore cinematografico, negli anni ’50 infatti interpreta ancora molti film: Solo per te Lucia per la regia di Franco Rossi (1952), Sua altezza ha detto di no per la regia di Maria Basaglia (1953), Fermi tutti, arrivo io!, regia di Sergio Grieco (1953), La Luciana, regia di Domenico Gambino (1954), Lacrime d’amore, regia di Pino Mercanti (1954), Sua Altezza ha detto: no!, regia di Maria Basaglia (1954), Lacrime d’amore, regia di Pino Mercanti (1954), Il paese dei campanelli, regia di Jean Boyer (1954), Napoli è sempre
Napoli, regia di Armando Fizzarotti (1954), Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, regia di Mario Amendola (1954), Luna nuova, regia di Luigi Capuano (1955), Suonno d’ammore, regia di Sergio Corbucci (1955), Lacrime di sposa, regia di Sante Chimirri (1955), La mia vita è tua, regia di Giuseppe Masini (1955), Carovana di canzoni, regia di Sergio Corbucci (1955), Donne, amori e matrimoni, regia di Roberto Bianchi Montero (1956), Cantando sotto le stelle, regia di Marino Girolami (1956), Sanremo canta, regia di Domenico Paolella (1956), Arriva la zia d’America, regia di Roberto Bianchi Montero (1956), I calunniatori, regia di Franco Cirino (1957), Domenica è sempre domenica, regia di Camillo Mastrocinque (1958), Destinazione Sanremo, regia di Domenico Paolella (1959).
Con gli anni ’60, complici le nuove tendenze musicali, Togliani smette di incidere e si dedica ai concerti per gli italiani all’estero nei quali ottiene un grandissimo successo. Si esibisce in Canada, in Australia, dovunque ci fossero emigrati italiani. Sul finire degli anni ’80 Togliani da vita all’Accademia per cantanti e Attori a Roma, città dove morirà nell’agosto 1995.