Gino Negri

gino negriGino Negri nacque a Perledo, in provincia di Como, il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata. Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; quindi acquistò una tenuta agricola a Montevecchia (Lecco) e si dedicò alla letteratura dialettale nella cosiddetta Famiglia Meneghina. La madre, Rosa Manini, era maestra elementare.  Negri frequentò con ottimi esiti le scuole elementari e superiori (ginnasio e liceo classico nell’Istituto Zaccaria dei barnabiti). Studiò pianoforte in privato. Dopo la maturità s’iscrisse al Conservatorio di Milano, dove si specializzò nel pianoforte e in composizione, successivamente insegnò Conservatorio di Reggio Emilia, la Nuova Accademia di Milano e la scuola del Piccolo Teatro di Milano. La sua opera, con un’ironia corrosiva e una forte inclinazione alla satira, fu legata alla scena teatrale. Nel 1947 scrisse le musiche per i DIVERTIMENTI DI PALAZZESCHI, dai testi del poeta e scrittore fiorentino, poi fu la volta di VIENI QUI, CARLA tratto da un’opera di Alberto Moravia (1956), IL TE DELLE TRE (1958), GIORNO DI NOZZE (1959), UNA RAGAZZA ARRIVO’ su testo di Dino Buzzati, IL CIRCO MAX (1959). Negri collaborò intensamente con il Piccolo Teatro, entrò in rapporti con Paolo Grassi e Giorgio Strehler e con attori e cantanti di nome, come Giancarlo Cobelli, Ornella Vanoni, Anna Nogara, Maria Monti, Giorgio Gaber, Renato Pozzetto, Enzo Jannacci, Milly. insegnò Storia della musica nella Scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro e collaborò con il Teatro Gerolamo.  Nel 1961 partecipò al Festival di Sanremo come autore della canzone Una goccia di cielo (cantata da Nadia Liani e Jolanda Rossin).

Negri fu attivo nelle composizioni di musiche di scena, lavorò come pianista, operista, direttore d’orchestra, arrangiatore, organizzatore di conferenze e dibattiti. Altri suoi lavori furono: COSTRETTO DAGLI EVENTI (1963), PUBBLICITA’ NINFA GENTILE (1970), DIARIO DELL’ASSASSINATO interpretato da Milva alla Piccola Scala di Milano (1978), CRAXI ANNO DUE (1985). Negri coltivò anche l’interesse per la poesia, testimoniato da opere come ANTOLOGIA DI SPOON RIVER di Edgard Lee Master e SANGUE TUO NELLE MIE VENE, da mottetti di Eugenio Montale (1977); Gino Negri fu anche autore di testi per commedie IL TESTIMONE INDESIDERATO (1966) su testi di Brusa, e GIOVANNI SEBASTIANO, opera radiofonica che gli fece vincere il Premio Italia 1967, L’UOMO CHE AMO per la regia di Marco Visconti (1972). Attivo anche in televisione con l’opera LA FINE DEL MONDO (1970), compose alcune colonne sonore fra le quali va ricordata LE SORPRESE DELL’AMORE di Luigi Comencini. Gino Negri fu anche attore e conduttore televisivo (SPAZIO MUSICALE e INVITO ALLA MUSICA), tradusse e curò la versione ritmica di alcuni libretti di teatro musicale.. Fu anche critico musicale per Critica Sociale e Panorama. Non va dimenticato il Negri direttore d’orchestra e presentatore di alcune trasmissioni televisive divulgative assai seguite, come Fortissimo e Spazio musicale (RAI TV, 1971-72) e Variazioni sul tema (1974) e le collaborazioni con Antenna 3 Lombardia e con la prima Rete4. Colpito da un ictus nella seconda metà degli anni ottanta, rallentò l’attività musicale, Gino Negri morì a Montevecchia il 19 luglio 1991.

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