Tch Tv

Nel 1959 a Torino, i fratelli Achille e Giovanni Battista Judica-Cordiglia realizzano uno studio televisivo nella cantina di casa, Tch-tv, con il quale effettuano programmi sperimentali a circuito chiuso per le abitazioni vicine. Trasmettono da via Accademia Albertina 3 con la collaborazione di altri giovani della città un documentario dal titolo “Un oasi di tranquillità” ambientato in una villa seicentesca di San Maurizio Canavese. Il 4 novembre 1961, alle 21.05, la Rai inaugura il Secondo Programma tv. Nel palinsesto: “1915 –’18: la guerra e la vittoria”, “Itinerario quiz”, “Piccolo concerto”, Balletto”.

 

TCH – TV nasce l’11 settembre 1959 in via Accademia Albertina 3 a Torino per mezzo dei fratelli Achille e Giovanni Battista Judica-Cordiglia radioamatori appassionati che realizzano uno studio televisivo nella cantina di casa con il quale effettuano programmi sperimentali a circuito chiuso per le abitazioni vicine. Stazione televisiva via cavo amatoriale nata a scopo didattico e commerciale. Trasmettono con la collaborazione di altri giovani della città un documentario dal titolo “Un oasi di tranquillità” ambientato in una villa seicentesca di San Maurizio Canavese. Il 12 novembre 1959 gli ideatori richiedono una regolare licenza al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni che, in data 9 gennaio 1960, riscontra con una presa d’atto informale (prot. n. 178/31/Ge). “In risposta alla lettera sopra indicata di codesta Spett. Tele Club Torino – si legge nella nota – il Superiore Ministero Superiore Generale delle Telecomunicazioni Servizio XI Radio Div. 1° Sezione II° – con lettera protocollo numero XI/38296/219 del 7 gennaio 1960, dichiara che l’attività svolta dal Teleclub torinese non è tale da destare le preoccupazioni dell’Amministrazione P.T. e da richiedere particolari forme di controllo e di repressione, poiché, essendosi estrinsecata finora in ambiente rigorosamente chiuso e avendo mantenuto un carattere puramente dilettantistico (…)”. La televisione ha un proprio palinsesto: trasmette due notiziari e programmi regolari per 3 ore ogni giorno, un atto unico, un giallo e trasmissioni musicali. Negli studi si ricevono molti personaggi illustri, in qualità di ospiti televisivi o di semplici visitatori. Tra i tanti: il gesuita cantante Père Duval (22 ottobre 1959), il giornalista Ruggero Orlando e la cantante Tonina Torrielli. L’iniziativa attira l’attenzione della stampa italiana e quotidiani e settimanali titolano: “La Rai non è più l’unica concessionaria televisiva in Italia”; “E’ nata in una cantina la televisione privata”; “Due ragazzi di Torino hanno messo in crisi la tv”. Ma nonostante l’ufficialità data del Prefetto Saporiti, dal Sindaco di Torino Peyron e l’arrivo di un telegramma d’augurio di Papa Giovanni XXIII, l’esperienza dura meno di un anno. Nel 1960, infatti, la programmazione si interrompe e i volontari tornano a dedicarsi agli studi universitari o alle proprie primarie attività, forse consci dei limiti commerciali ed editoriali del troppo limitato perimetro diffusivo di una tv a circuito chiuso.

http://www.youtube.com/watch?v=HhraF3fNHzk

http://www.youtube.com/watch?v=b-izVtW9dkw&feature=related

(Ruggero Righini).

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...