Piero Focaccia

L’ultima puntata del programma radiofonico estivo Le estati canore italiane andrà in onda venerdì 6 settembre alle ore 21 su Radio Regione 100, ospite sarà Pietro Focaccia, per ascoltarci cliccate

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PIERO FOCACCIA

di Cesare Borrometi

Piero Focaccia nasce a Cervia il 5 febbraio del 1944 e sin da ragazzo lavora come bagnino durante la stagione estiva. Nel frattempo egli scopre di avere una bella voce e così comincia ad esibirsi nelle feste di piazza della Riviera romagnola. Nel 1960 “fa la stagione” ad Adria, in Veneto; poi si sposta a Roma, dove canta canzoni anche napoletane alla Rupe Tarpea, finchè nel 1962, dopo essersi fatto notare al Festival di Castrocaro, pur non vincendolo, viene immediatamente scritturato dalla CGD, per la quale incide il primo 45 giri, “Quel pappagallo”. Nel 1963, dopo aver pubblicato la propria versione di un brano del festival di Sanremo, “Un cappotto rivoltato”, arriva subito il colpo di fortuna: Mogol e Piero Soffici firmano per motivi contrattuali di casa editrice un brano in realtà scritto da Edoardo Vianello, naturalmente dal sapore prettamente estivo, “Stessa spiaggia, stesso mare”, e ne affidano l’interpretazione proprio al giovane romagnolo, il quale si aggiudica la selezione italiana della terza edizione del concorso radiofonico RAI piero focaccia stesso spiaggia stesso mare“Canzoni per l’Europa”, sfida tra brani nostrani, francesi, inglesi, tedeschi e spagnoli la cui gara ha luogo al Casinò de la Vallée di Saint Vincent (sarà anche l’ultima edizione di questa manifestazione, che finirà subito nel dimenticatoio per essere sostituita, a partire dall’anno successivo, da “Un disco per l’estate”). Anche Mina incide “Stessa spiaggia, stesso mare” quale primo 45 giri dopo la maternità e quindi divide con il debuttante Focaccia il grande successo (anche nei Paesi di lingua spagnola e francese) di questo brano.
Dopo un disco autunnale dal discreto esito, “Chi ti ha detto che piangevo ?”, il 45 giri per il periodo natalizio “Appuntamento con la neve”, un non fortunato Festival di Sanremo del 1964, al quale partecipa con “L’inverno cosa fai ?”, e un non meno infelice Cantagiro (“Mia sorella” è il brano presentato), Focaccia ritorna improvvisamente tra le retrovie, complice anche il servizio militare che gli fa perdere pure un’occasione d’oro, quella cioè di girare il film “L’armata Brancaleone” accanto a Vittorio Gassman e a un insolitamente comico Gian Maria Volontè. Finisce quindi ben presto con il ricoprire il ruolo di “meteora” e in questa veste viene invitato in TV, nel 1966, allo spettacolo-inchiesta musicale “Aria condizionata” (curato da Maurizio Costanzo, Ghigo De Chiara ed Enzo Trapani per la regia di Stefano De Stefani), in cui egli ricanta per l’ennesima volta “Stessa spiaggia, stesso mare”. A complicare le cose ci si mette anche un serio incidente stradale, che impedisce la promozione del disco “Non ho più paura dell’ombra” (1967), versione italiana del brano dei Rolling Stones “Have you seen your mother, baby, standing in the shadow ?”.
piero focaccia permette signoraProntamente ripresosi, Focaccia si prepara a ritornare alla ribalta in una veste nuova e più matura e la grande occasione gli arriva nel 1970, quando firma un contratto con la SIF di Gian Piero Simontacchi e Bruno Lauzi gli scrive il tango “Permette, signora ?” per il “Disco per l’Estate”. E’ il ritorno al grande successo di un artista che sa di avere ancora molte cartucce da sparare per dimostrare il proprio valore e stavolta la media è costante. Dopo “Suono la fisarmonica “ e un omaggio a Fred Buscaglione nel decennale della morte con il 45 giri contenente “Porfirio Villarosa” e “Teresa, non sparare !”, eccolo di nuovo nel 1971 a Sanremo con un brano di Paolo Conte, “Santo Antonio, Santo Francisco”, in coppia con il gruppo inglese dei Mungo Jerry, al Disco per l’Estate con “Zàcchete” e addirittura all’Antoniano di Bologna, durante lo spettacolo televisivo per la Festa della Mamma, impegnato in una personale versione, incisa ma mai pubblicata, de “Il caffè della Peppina”, vincitore due mesi prima del 13° Zecchino d’Oro. Nel 1972, una canzone più impegnata, “Il sabato a ballare”,anch’essa a firma di Lauzi, non passa l’ultimo esame della commissione di selezione per il Festival di Sanremo, ma si rifà al Disco per l’Estate, ottenendo un buon successo. Meno felice è invece l’esito della partecipazione al concorso radiofonico RAI l’anno successivo (“Girotondo” è il pezzo presentato). Nel frattempo Focaccia partecipa al film “La bella Antonia, prima monica e poi dimonia”, per la regia di Mariano Laurenti, e ne canta la colonna sonora, “La mutanda-nda”. Nel 1974 è ancora Sanremo, stavolta sotto contratto con la Ariston di Alfredo Rossi, ma “Valentintango” non passa la serata eliminatoria e per Piero Focaccia ha inizio un secondo periodo di stasi, dovuto al boom della canzone d’autore “impegnata”, facendo di nuovo capolino nel 1978 con “Amore un corno”. Per fortuna, però, il liscio della sua terra viene scoperto anche dal pubblico del Sud Italia, e pertanto il cantante-bagnino di Cervia fa di necessità virtù, dedicandosi alla musica da ballo e alle tournèes nello Stivale e anche all’estero. Poi, con il revival degli anni ’60 scoppiato nel 1981-’82, anche per lui giunge l’occasione di piero focacciarispolverare i vecchi successi, naturalmente partendo da “Stessa spiaggia, stesso mare”, e quindi il numero delle serate aumenta vertiginosamente: sarà la risorsa decisiva dei tre decenni successivi, in cui lo si vedrà spesso anche in TV, al “Maurizio Costanzo Show”, a “Buona domenica”, a “Domenica in…”, eccetera: il tutto sino al 2009, quando egli deciderà di dire basta con canzoni e televisione, salve alcune occasionali apparizioni come cantante accompagnato da un gruppo di amici musicisti.
Nel 2013 Focaccia torna al cinema in un ruolo serio, quello di un poliziotto nel film drammatico di Maurizio Balistreri “Rosa blu, vita maledetta”, storia di una ragazza che muore per un’overdose.  Nell’estate 2019 Piero Focaccia è ospite del programma radiofonico LE ESTATI CANORE

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La puntata con Piero Focaccia andrà in onda venerdì 6 settembre alle ore 21 su radio regione 100

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