La compagnia dei Legnanesi nacque nel 1946 per iniziativa di Felice Musazzi (San Lorenzo di Parabiago, 10 gennaio 1921 – Legnano 4 agosto 1989), Tony Barlocco (San Vittore Olona 1930 – Legnano giugno 1986) e Renato Lombardi. Musazzi, Barlocco e Lombardi ed altri loro colleghi facevano i metalmeccanici presso l’acciaieria Franco Tosi e iniziarono ad esibirsi in un circolo parrocchiale della contrada di Legnanello al tempo del Cardinale Schuster, quando negli oratori non erano permesse rappresentazioni con donne così Musazzi e i suoi colleghi pensarono ad innocenti travestimenti. Dopo i primi spettacoli nell’oratorio di Legnarello come piccolo gruppo di teatro dilettante, dopo avere lavorato di giorno in fabbrica, la sera si esibivano in teatro. Il debutto ufficiale avvenne nel 1949 con UN DI NACQUE LEGNARELLO nel Teatro dell’oratorio del Redentore. Accolta subito da un grande successo popolare la compagnia si trasforma in una specie di stabile legnanese, ed effettua piccole tournèe itineranti per la Lombardia. Fu la prima commedia con le storie di Teresa (Musazzi) e Mabilia (Barlocco), madre e figlia in continua ripicca, è SEM NASSU’ PER PATI’ (siamo nati per soffrire), cui seguiranno molte altre riviste. Musazzi scriveva i testi (oltre ad interpretare il ruolo Teresa) recitati in dialetto e ambientati con scene da cortile. La prima improtante trasferta dei Legnanesi è del 1955 al Villoresi di Monza, la consacrazione avviene con VA LA BATTEL al Teatro Odeon di Milano nel 1958, per volontà del suo gestore Enrico Papa. E’ un trionfo: in platea Wanda Osiris segue e applaude le gesta e le imitazioni di Tony Barlocco, soubrette della compagnia che indossa costumi femminili, di Musazzi (Manbilia), Lombardo (la Checca) e dei loro colleghi. Da quel momento è un record di incassi e i Legnanesi diventano un fatto di costume teatrale e vengono accostati alla Commedia dell’Arte e al Ruzante. Alberto Arbasino in un articolo degli anni ’60 paragona Musazzi a Bertold Brecht. I testi delle riviste erano canovacci che mettevano in risalto le condizioni di vita della povera gente della provincia lombarda, con un richiamo a Carlo Bertolazzi. Dopo essersi esibiti anche al Teatro Manzoni, al Nuovo, al Lirico, e al Massimo sempre con il tutto esaurito, tentatorono senza fortuna una tournèe a Roma dove si esibirono al Teatro Sistina, nonostante gli apprezzamenti di Luchino Visconti e Federico Fellini. I Legnanesi si esibirono anche al Teatro Ariston di Sanremo, alla Bussola di Viareggio, in Arrgentina e a Parigi; sul grande schermo interpretarono SPLENDORI E MISERIE DI MADAME ROYALE per la regia di Vittorio Caprioli con Ugo Tognazzi, naturalmente travestiti. Tornati al teatro continuarono ad esibirsi ottenendo sempre un grandissimo successo, fra i loro spettacoli ricordiamo: IL CORTILE DEI MIRACOLI, TERESA STORY, TERESA E MABILIA SHOW IN FAMIGLIA, TELELALA’ LA LUNA, TERESA DI NOTTE, TERESA DEGLI SPIRITI, POVER CHRIST SUPERSTAR, REGNA LA ROGNA, FAMM FUM E FRECC, OH VITA OH VITA STANCA. Non potendo approdare in tv a causa di una Rai romanocentrica, i Legnanesi approdarono sul piccolo schermo grazie alle emittenti privata Telealtomilanese e Antenna 3 Lombardia. L’ultimo spettacolo in teatro della compagnia storica è del 1985: LASCIATE CHE I PENDOLARI VENGANO A ME. Nel 1986 si spegne Tony Barlocco fu un colpo per la compagnia e per lo stesso Musazzi che volle ritirarsi dalle scene. Ma a causa delle grandi richieste del pubblico ci ripensò ed escogitò la stratagemma del trasferimento della Mabilia in America e, a poco a poco, Musazzi riprese le redini della Compagnia. L’ultima commedia alla quale stava lavorando (la ventitresima della sua quarantennale attività) fu VA LA TRANVAI, la commedia sarebbe dovuta andare in scena nel dicembre 1988 al Teatro Smeraldo di Milano. Ma nell’ottobre 1988 Musazzi fu ricoverato improvvisamente per un polipo alle corde vocali, gli fu diagnosticato un tumore alla gola e dovette rescindere il contratto. Nel giugno 1989 Musazzi venne colpito da paresi e morì il 4 agosto 1989. Dopo la morte delle due colonne portanti la compagnia si riorganizzò sotto la direzione di Alvaro Testa e Dante Barlocco allestendo allo Smeraldo altri spettacoli fra cui LEGNANESI STORY. Fra gli attori che hanno proseguito nell’attività creando il gruppo de I Nuovi Legnanesi ricordiamo Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi, Giovanni Mercuri, Alberto Ronena, Alberto Destrieri, Danilo Parini, Maurizio Albè e Giordano Fenocchio. I migliori spettacoli dei Legnanesi storici sono stati editati su videocassetta e talvolta sono replicati su Antenna 3 Lombardia, emittente che con il nuovo millennio manda in onda gli spettacoli dei nuovi Legnanesi. La città di Legnano ha dedicato ai suoi illustri concittadini un volume e una statua a Felice Musazzi. Recentemente su Antenna 3 Lombardia vengono pubblicizzati i dvd di alcune commedie della Compagnia dei Legnanesi. Fra i dvd più facilmente reperibili sul mercato VA LA BATEL (con un’intervista ad Alessandra Musazzi) e COME BULETA uno degli ultimi spettacoli dei nuovi Legnanesi.
