Mario Lavezzi nasce a Milano l’8 maggio 1947, la sua prima casa milanese è fra Piazza Napoli e Viale Misurata, Mario suona la chitarra da autodidatta, studia all’Istituto Nicola Moreschi di via San Michele del Carso, poi si traferisce all’istituto privato Cavalli Conti, sempre a Milano. Ma la sua passione è per la musica: si diploma alla Scuola Civica di Milano e continua a suonare con i ragazzi della sua compagni composta da Tonino Cripezzi, Bruno Longhi, Mimmo Seccia e Gianfranco Longo, con i quali dà vita al complesso dei Trappers che nel 1965 incide Ieri a lei, cover di Yesterday dei Beatles. Lavezzi è il cantante-chitarrista del gruppo di cui fa parte anche per un breve periodo Teo Teocoli, il gruppo di scioglie poco dopo quando Seccia e Longo entrano a far parte dei Ragazzi della via Gluck e Tonino Cripezzi dei Camaleonti. E’ proprio Cripezzi a chiamare Lavezzi a far parte dei Camalonti per sostituire Riky Maiocchi. Con il nuovo gruppo Lavezzi inciderà l’album I Camaleonti e i 45 giri Portami tante rose (1966), Non c’è niente di nuovo (brano che partecipa al Cantagiro del 1967), e L’ora dell’amore (1967). Nel 1968 Lavezzi lascia “I Camaleonti” per adempiere al servizio militare. Durante questo periodo inizia a scrivere canzoni, tornato dal servizio militare, non pontendo proseguire con I Camaleonti che nel frattempo lo avevano rimpiazzato, Lavezzi inizia la sua attività di compositore. Alla fine del 1968 incontra Mogol e Lucio Battisti ed inizia la sua attività di compositore, scrivendo Il primo giorno di primavera, il cui testo è stato scritto da Cristiano Minellono e lo stesso Mogol. La canzone, prodotta da Lucio Battisti e da Mogol, viene portata al successo da I Dik Dik raggiungendo nel settembre del 1969 il primo posto in classifica. “Il titolo inizialmente era Giovedì 19, ma Mogol cambiò titolo: non mi voglio specializzare in date di calendario, ho già fatto 29 settembre, trasformadola in Il primo giorno di primavera, il brano arrivò al primo posto della classifica dei dischi più venduti.
In questo periodo nasce la Numero Uno, mitica etichetta discografica fondata da Mogol e Battisti che darà inizio alla carriera di moltissimi artisti tra i quali: Edoardo Bennato, Gianna Nannini, Formula 3, Premiata Forneria Marconi, Adriano Pappalardo, Flora Fauna e Cemento, Bruno Lauzi, Umberto Tozzi, Oscar Prudente e molti altri (addetto stampa è Mara Maionchi). Lavezzi entra subito a farne parte, come autore, produttore e interprete. C’è lo zampino di Lazvezzi nell’album di Lucio Battisti Il mio canto libero. Nel 1972 Lavezzi fonda con Damiano Dattoli il gruppo Flora Fauna e Cemento con i quali propone tre singoli di successo: Superstar (versione italiana di Jesus Christ Superstar, testo italiano di Herbert Pagani), Un papavero, Mondo Blu (scritte da Mogol e Battisti) e l’album Rock. Nel 1974 dallo scioglimento della Formula 3 e dei Flora Fauna e Cemento nasce Il Volo, gruppo progressive fondato da Mario Lavezzi, Alberto Radius, Gabriele Lorenzi, Vince Tempera e Gianni Dall’aglio (ex “Ribelli”), con cui registra gli album Il volo (1974) ed Essere o non essere (1975). Nel 1975 conosce Loredana Bertè con la quale ha una relazione sentimentale, per lei scriverà alcune hits. Nel 1976 Lavezzi inizia la sua
carriera da solista incidendo l’album Iaia che contiene fra i brani la hit Le tue ali ed Indocina e Serenade (queste ultime incise anche da Loredana Bertè nell’album Normale o Super). Nel 1978 esce il suo secondo album Filobus cui segue nel 1979 Cartolina. Parallelamente Lavezzi svolge il ruolo di autore e produttore per Loredana Bertè, Fiorella Mannoia ed Anna Oxa. Per la Bertè produce sei album (Normale o super, Tir, Banda Bertè, Loredana Bertè, Made in Italy e Lorinedita) e scrive i brani Indocina, Fiabe, E la luna bussò e In alto mare. Per Fiorella Mannoia produce Come si cambia, Quello che le donne non dicono e gli album Fiorella Mannoia, Premiatissima, Momento delicato e scrive Torneranno gli angeli, L’aiuola, Momento delicato, Qund’eri tu la musica, Nell’etereo mondo dei fiordalisi, Basta innamorarsi ancora di te. Dopo essere tornato ad incidere nel 1983 l’album Agrodolce (che contiene la hits Dolcissima) e nel 1984 Guardandoti sfiorandoti, inizia a produrre anche Anna Oxa (album Per sognare per cantare per ballare, La mia corsa, Oxa, E’ tutto un attimo) e a scrivere per lei Non scendo, Eclissi totale, E’ tutto un attimo. Tra il 1986 e il 1991 realizza la produzione degli album di Loretta Goggi, “C’è poesia”, “C’è poesia due”, “Donna io donna tu”, “Punti di vista” e “Si faran… Canzoni” nei quali appaiono molte canzoni scritte da Lavezzi tra le quali “Signora”, che vede Loretta duettare con Mario e che è contenuta nell’album “C’è poesia”, oltre che nell’album di Lavezzi “Agrodolce”.
Nel 1989 Lavezzi firma con Mogol Vita (interpretata da Lucio Dalla e Gianni Morandi) e Varietà, fra il 1991 e il 1997 escono tre suoi album nei quali duetta con i big della musica leggera italiana Voci (1991, duetti con Lucio Dalla, Raf, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Mango, Gianni Bella (Voci 2) (Biagio Antonacci, Luca Carboni, Mango, Laura Valente, Paolo Belli, Alessandro Bono, Cristiano DeAndrè e Giulia Fasolino) e Voci e chitarra (1997 nel quale ospita alcuni fra i più virtuosi chitarristi internazionali come Steve Lukater, Frank Gambale, Lee Ritenour). Nel 1990 Lavezzi partecipa come autore allo Zecchino d’Oro vincendolo con E nelle onde che baraonde, produce quindi Leda Battisti ed Ornella Vanoni (album Stella nascente 1992 e Sheherazade 1995),
Nel 1999 pubblica l’album Senza catene, torna quindi a produrre Ornella Vanoni: “Un panino, una birra e poi..” (2001), “E poi.. la tua bocca da baciare” (2001), nel 2002 compone quattro canzoni per l’album di Gianni Morandi, tra le quali Una vita normale che è stata sigla finale del programma televisivo Uno di noi. Nel 2003 produce ancora Ornella Vanoni: “Noi le donne”, nel 2004 trona ad incidere l’album Passionalità (nel quale duetta con Loredana Bertè, Anna Oxa, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Ivana Spagna, Fiorella Mannoia, Fausto Leali. Nel 2007 Lavezzi fonda la nuova etichetta Nuove Arti per la quale ha prodotto le compilation della trasmissione “Amici di Maria”, “Bianco e blu” (Federico Angelucci, Karima Ammar) , “Ti brucia” (Marco Carta) e “Scialla” (Alessandra Amoroso), “Sfida” (Emma Marrone) che hanno riscosso un enorme successo.
Ancora produttore di Ornella Vanoni: Una bellissima ragazza (2007 è anche autore dei brani Qualcosa di te e Bene così) Più di me (che contiene alcuni classici del repertorio di Ornella cantati in duetto con Claudio Baglioni, Jovanotti, Lucio Dalla, Gianni Morandi, Giusy Ferreri, Carmen Consoli e i Pooh) e Più di te (2009 contenente altri duetti con Pino Daniele, Ron). Nel 2009, in occasione del quarantennale de Il primo giorno di primavera, pubblica l’album A più voci (che raccoglie tutti i duetti che Lavezzi ha realizzato nei progetti “Voci”), scrive con Mogol Biancaneve (brano che Alexia presenta al Festival di S.Remo e che vede Lavezzi al Festival come guest star al fianco della stessa Alexia) ed effettua un tour con circa 150 date effettuate nei teatri di tutta Italia tra i quali lo Smeraldo, il Sistina, il Nuovo, è decretato il successo della tournee con Teo Teocoli.
Nel 2011 esce l’album L’amore quando c’è, nel 2011 lo ritroviamo nel duplice ruolo di produttore e autore dell’album di Ornella Vanoni Meticci, assume anche la direzione musicale dello spettacolo “Un filo di trucco e un filo di tacco” che riscuote grande successo di pubblico in tutti i teatri d’Italia. Nel 2011 Lavezzi realizza l’album “L’amore è quando c’è” (Universal Music) che contiene dodici brani inediti. Le canzoni sono state scelte tra quelle scritte negli ultimi anni e che Lavezzi ha voluto tenere per se in quanto, alcune riguardano un sofferto periodo di separazione dalla moglie Mimosa con la quale si è poi fortunatamente ricongiunto. Fra il 2014 e il 2016 produce Luca Napolitano e Deborah Iurato.
Mario Lavezzi da anni è anche impegnato nella difesa del diritto d’autore e i tal senso ricopre vari incarichi all’interno degli organi amministrativi della SIAE, compresa la carica di Presidente della Commissione Musica. Dal 2015, con il contributo della SIAE e in collaborazione con il MIUR, Comune di Milano, Corriere della Sera ViviMilano e RTL102.5, Lavezzi è promotore del concorso Campusband – Musica&Matematica. Dedicato ai cantautori, interpreti e gruppi musicali che si formano all’interno delle scuole superiori ed università.
Nel dicembre del 2016 Lavezzi ha ricevuto dal sindaco di Milano Beppe Sala l’Ambrogino d’oro che è la massima onorificenza che il Comune di Milano assegna ai cittadini milanesi che si sono distinti nella loro attività professionale. Nel 2017 ha prodotto l’album di Alexia “Quell’Altra” pubblicato il 29 maggio del medesimo anno. Nel 2018 produce l’album triplo di Ornella Vanoni “Un pugno di stelle” che contiene anche il successo di Sanremo “Bisogna imparare ad amarsi”, un cofanetto che comprende tre CD composti dalla maggior parte delle canzoni che hanno fatto la storia musicale dell’artista.
Nel 2019 Mario Lavezzi festeggia i suoi 50 anni di carriera con un cofanetto, … e la vita bussò, che racchiude le più belle canzoni da lui scritte, prodotte ed interpretate. Tre cd ed anche materiale iconografico (vi è pure una fotografia del suo primo gruppo, i Trappers (Mario Lavezzi, Tonino Cripezzi, Bruno Longhi, Mimmo Seccia e Gianfranco Longo. Il cofanetto viene presentato nelle librerie delle principali città italiane. Seguiranno quattro date live e un tour teatrale, sempre intitolato … e la vita bussò.
Mario Lavezzi sarà il primo ospite del nono ciclo della trasmissione radiofonica Stile italiano la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti ideata e condotta da Massimo Emanuelli con Cesare Borrometi e Fabio Rosati.
Dopo avere creato e militato in alcuni gruppi storici fra la fine degli anni ’60 (Trappers, Camaleonti, Flora Fauna e Cemento e Il Volo, poi copiato dai tre tenorini) nel 1969 scrive Il primo giorno di primavera brano portato al successo dai Dik Dik. Ha inizio così la sua carriera di cantautore, produttore, compositore ed interprete, incide 45 giri ed album come solista, scrive e prodce molti successi degli anni ’80 e ’90, le artiste fanno a gara per essere da lui prodotte, per avere un suo pezzo. Loredana Bertè, Fiorella Mannoia, Anna Oxa, Loretta Goggi, Ornella Vanoni, Lavezzi ha vissuto la musica sempre a 360 gradi e per 50 anni, facendo al meglio tutto, cantante, chitarrista, produttore, arrangiatore, un talent scout e soprattutto un grande autore.
Mario Lavezzi con la sua ironia ed eleganza si racconterà a Massimo Emanuelli partendo dagli esordi in quel di piazza Napoli a Milano per arrivare ai nostri giorni.
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