Chi sarà il nuovo ministro dell’Istruzione, perché il Pd ha perso il consenso di molti docenti

Anna Maria Bernini, Licia Ronzulli, Alberto Bagnai, Valentina Aprea sono fra i papabili ministri dell’Istruzione. Durante la campagna elettorale tutti i partiti hanno fatto mille promesse sulla scuola, la scuola pubblica italiana durante la prima Repubblica eccellente, è stata gradualmente rovinata dalle più stravaganti riforme, riforme non condivise dalla stragrande maggioranza di chi la scuola la vive ogni giorno. Fra le tantissime cause della batosta della sinistra vi è anche lo scollamento con il corpo docenti, un tempo base elettorale della sinistra (comunista, socialista e democristiana). I ministri che si sono succeduti negli ultimi vent’anni a viale Trastevere (eccezion fatta per Fioroni che ha lasciato un buon ricordo) sono stati artefici di riforme e provvedimenti non condivisi. L’inizio della fine fu con la riforma Berlinguer, si passò poi, con i governi del centrodestra prima a Letizia Moratti e poi a Mariastella Gelmini (oggi con Calenda…). Se molti hanno giustamente sottolineato i danni fatti dalla riforma Gelmini (rivendicata con orgoglio dalla neoeletta deputata oggi calendiana), evidentemente la sinistra non ha tenuto conto dell’operato di Francesco Profumo, della “buona scuola” renziana, cause dell’allontanamento dal voto (o dalla sinistra) di moltissimi operatori della scuola, che poi il Movimento 5 Stelle (verso il quale confluirono moltissimi voti provenienti dalla sinistra) abbia sostanzialmente proseguito l’operato dei predecessori (nonostante le promesse elettorali) e che abbia toccato il fondo con l’ormai ex ministra e deputata Azzolina, è altro discorso. Ma anche il ministro Bianchi non è stato per niente gradito. Nonostante ciò si è proseguito (e si proseguirà?) nel proporre riforme non condivise. Il vizio di non ascoltare la base, i lavoratori, le persone non riguarda solo la scuola sia chiaro. In questi anni si è preferito (e si preferirà?) piazzare nei ministeri professionisti della politica come sottosegretari, viceministri, consulenti ecc. piuttosto che puntare a migliorare la scuola pubblica.

L’angolo della scuola, la prima (ed unica) trasmissione radiofonica interamente dedicata al mondo della scuola.

In onda su:

Radio Free Live lunedì ore 17,30

Radio Blu Italia mercoledì ore13,00

Stazione Universo giovedì ore 21

Radio Hemingway sabato ore 22,30

Stazione Universo domenica ore 12

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