Paolo Bosisio, l’autorità del programma di Rai2, analizza lucidamente le nuove generazioni. Pur apprezzando il progresso sente un po’ di nostalgia di quando era bambino. Paolo Bosisio, regista di fama internazionale, attore, critico teatrale, saggista, direttore artistico e accademico, già docente universitario di storia del teatro e dello spettacolo, nella vita ha fatto anche il Preside. Era una scuola totalmente diversa da quella di oggi, con genitori che sapevano educare i propri figli (e non erano i loro avvocati difensori…), con politici più seri che non smantellavano la scuola pubblica con tagli e riforme assurde non condivise da chi la scuola la vive ogni giorno. Il nuovo governo capitanato da Giorgia Meloni ha denominato ha aggiunto alla parola Istruzione la parola “merito”. Bisogna capire cosa si intende per merito, merito dei docenti (bistrattati, umiliati e offesi da un’intera classe politica, quella della seconda Repubblica) o degli studenti? Nel secondo caso ben venga il merito… Settimana prossima con la professoressa Marika Cassimatis presenteremo il nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e cercheremo di capire eventuali novità nel sistema scolastico italiano, un tempo (nella prima Repubblica) eccellenza europea, oggi Cenerentola mondiale.
In occasione del ponte dei morti riproporremo un’intervista concessa a Massimo Emanuelli dal professor Paolo Bosisio, il Preside più famoso d’Italia, intervista nella quale oltre a parlare dell’attività accademica di Bosisio e de Il Collegio si parla anche di come sia cambiata la scuola negli ultimi trent’anni. Introduce Cesare Borrometi.



Vi aspettiamo mercoledì 2 novembre alle 13,00 su Radio Blu Italia
Replica
domenica 6 novembre ore 12 su Stazione Universo per ascoltarci cliccate
www.mixcloud.com/live/stazioneuniverso