Oggi all’Auditorium dello Iulm di Milano si è svolto il primo studio di settore sullo stato e il valore economico della produzione musicale italiana, ‘La musica che conta’. L’incontro ha permesso agli studenti di incontrare diversi professionisti del settore. E’ stato illustrato il primo studio dedicato allo stato e al valore economico della produzione musicale italiana, e permetterà ai partecipanti di scoprire nello specifico come funzionano il mondo della musica, le sue economie e tutte le nuove professioni del settore. Hanno partecipato due grandi artisti: Albano e Saturnino.
“La musica in Italia deve contare di più, ma soprattutto bisogna capire chi la conta e come la conta. Oggi l’ambizione è di dare la giusta dimensione economica al settore, uno strumento che possa essere di ausilio al governo per fare delle riforme e fare degli interventi che siano veramente utili al nostro settore” ha affermato Sergio Cerruti, a margine della presentazione dello studio presso il Senato.
All’incontro hanno partecipato: Stefano Lombardi Vallauri, Professore di “Laboratori di Musica per i Media” (Università IULM), Sergio Cerruti Presidente A.F.I. e Gruppo media, comunicazione e spettacolo Assolombarda, Valeria Negri Direttore Centro Studi Assolombarda Territorio e Ambiente
Ho rivisto con piacere Albano, lui è la storia della musica leggera italiana: nella sua carriera pluridecennale può vantare 26 dischi d’oro e 8 di platino, milioni di album e singoli venduti, quindici partecipazioni al Festival di Sanremo,



