Chiude un’altra emittente storica: Radio Cl1

Radio Caltanissetta 1 (poi conosciuta con l’acronimo di Cl1) è stata la prima radio libera della città di Caltanissetta. Nacque il 13 novembre 1976 per iniziativa di Pippo Grosso: “c’è qualcosa di nuovo nell’aria”” ero lo slogan fatto circolare per le vie di Caltanissetta con manifesti e volantini, l’emittente diventa subito un punto di riferimento della città e della provincia. Cl1 irradia i suoi programmi dai 97,700; 94,300 e 103,000, il suo primo palinsesto è quello tipico delle radio locali del periodo: dediche, rubriche musicali, giochi a premi, informazione (un radiogiornale curato da Antonio Lachina, Tony Accesi, Nuccia Grosso e Tony Maganuco) e sport locale (basket e le radiocronache del Nissa Calcio realizzate da Totò De Luca). Fra i collaboratori dell’emittente Paolo Gruttadauria, Igor Campo, Sergio Montagnino, Stefano Gallo, Michele Giarratana, Alessandro Silverio, Anna Nicosiano, Carlo Muratore, Dario Mastrosimone, Italia La Pegna, Arturo Di Puma,Totò Scarantino, Michele Giambra, Umberto Moltalbano, Maurizio Diliberto, Donatello Polizzi, Peppe Azzaro, Toto Venti, Vittorio Trupia, Paco Piemonte, Peppe Arnone, Totò Immordino, Salvatore Messana, Enza Lavalle, Pasquale Trobia, Alberto Sardo, Rita Cinardi, Gianluca Rizza, Anna Rita Donisi, Roberto Gallà, Alfonso Grillo, Mario Scarantino e il gruppo di “Ma che colpa abbiamo noi”, Daniele Venti.

Fra i programmi storici Bim bum bam (trasmissione per bambini), Dieci e lode, Tutti in classe, Gli sparlantini, Pop Music, Musica Revival, Radiolandia, La Ricarica, Fritto Misto e I Notturni.

Dopo avere creato un’agenzia pubblicitaria per raccogliere in proprio la pubblicità locale, dal 1982 al 1984 Cl1 fu affiliata al circuito Top Italia Radio e dal 1984 al 1986 a Tirradio. Nel periodo migliore nacque anche una seconda rete.

Con l”avvento della legge Mammì nel 1994, pur riducendo l’area di copertura (cederà i 97,700 a Radio Dee Jay) Cl1 continuò ad operare come emittente comunitaria, nel nuovo millennio approdò anche su internet. Nel febbraio 2023 morì Pippo Grosso, fondatore dell’emittente, la radio continua gestita dai figli Fabio e Marcello, ma all’inizio del 2024 chiude definitivamente cedendo la sua ultima frequenza al gruppo Rmb di Trapani (editore anche di Etna Radio, Radio Cuore, Radio Fantastica e Radio Sportiva).

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