Radio Pulcinella

Radio Pulcinella Napoli nasce come una nuova sfida nella mente di Guido Tesoro (02/06/1946 – 14/07/1997), uomo dalle svariate passioni come per la tecnologia, l’innovazione, la sperimentazione, la musica e…il buon cibo.

Correva l’anno 1978 e fu proprio durante una cena, in compagnia di alcuni amici ingegneri – Chiappetta e R. De Costanzo-, che decise di inoltrarsi in questa nuova avventura.

In poco tempo un registratore a bobine trasmetteva musica preregistrata 24 ore su 24 sulle frequenze 102 e 108 MHZ. Tutto funzionava come doveva; ora bisognava trovare una sede . Quella più opportuna si presentò a via Vecchia Comunale di Miano,85 Capodichino Napoli, da dove partì il primo programma serale di Guido Tesoro, coadiuvato da G. Guarino, di musica classica napoletana con relative storie dei brani.

Il passo per una programmazione settimanale fu breve: si alternavano programmi di circa due ore ciascuno di musica italiana, straniera, classica, per bambini, napoletana e persino programmi di medicina e radiogiornali.

Aggiungere un ripetitore ai Camaldoli significò occupare anche le frequenze 107,700 MHZ, permettendo un ascolto che si estendeva da Roma sino alla Sicilia. Ma soprattutto incrementò sempre di più l’arrivo di giovani speaker: tra questi l’ onnipresente Rosario Pilla, Salvatore Esposito, Luigi Restaino, Massimo D’Agata, ma anche Gianni Simioli, che in quel periodo trasmetteva con lo pseudonimo di Gianni Quindici, ed Aldo Fontanarosa, oggi affermato giornalista e scrittore.

Gli anni trascorrevano veloci, gli ascolti erano sempre alle stelle, i cantanti dalla Galleria Umberto I, all’epoca “salotto della musica napoletana”, accorrevano come ospiti nei programmi; non passava giorno in cui case discografiche italiane e straniere non inviassero album di promo.

Neanche il terremoto dell’80 fermò le trasmissioni, anzi!! L’emittente, sempre per volere di G. Tesoro, fu, tra l’altro, messa a disposizione dei terremotati, che rimasti senza casa né comunicazioni, potevano rassicurare i familiari lontani con cui non riuscivano a mettersi in contatto.

Anche questa parentesi passò e G. Tesoro raccoglieva premi, riconoscimenti e le soddisfazioni di quest’altro sogno avverato, che però… era giunto all’apice: gli aveva dato già più di quanto sperasse.

Era giunto il momento di tuffarsi in un’altra avventura. Così, di punto in bianco, una mattina del 1984 si recò in radio e spense le luci, lasciando il ricordo di un piacevole sottofondo musicale nella vita di molti.

Si ringrazia Carmela Tesoro per i ricordi forniti.

Dal 2022 opera una webradio che però non ha nulla a che vedere, a parte la denominazione, con la Radio Pulcinella storica.

LE RADIO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

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