Radio SR1

Nasce l’1 dicembre 1975 come radio di quartiere, irradia i suoi programmi dai 101,700 MHz, la sua prima sede è in via Santa Panagia 136 a Siracusa (successivamente si trasferirà in viale Terecarati 158/C). Direttore responsabile Roberto Patuzzo, direttore dei programmi Rosario Midiri, i collaboratori sono: Rino Tona, Ada Valvo, Antonio Capodicasa (ex Siracusa Onde Radio), Aldo Assenza, Gianni Iliamo, Sergio Scarpato, Marco Testaferrata, Aldo Mantineo, Santino Calisti, Gaetano Gallitto, Saro Midiri. Tra i programmi trasmette “Il rotoquattro” del sabato, un inedito invito settimanale agli ascoltatori a rispondere ai quesiti tratti dalle notizie di quattro quotidiani o rotocalchi condotto da Capodicasa; “Spaghetti Quiz” quiz a premi dalle 12 alle 14 condotto da Aldo Assenza e Gianni Malerba; alle 14,00 “Giornale Radio”; “Noi con Voi” alle 15 condotto da Gaetano Gallitto e Saro Midir; “Fuoco sul numero” quiz a premi. Dal 1984 al 1991 fa parte del circuito Tirradio.

Questa la testimonianza di Josè Mantineo: “Radio Sr1 Fm Stereo nacque l’1 dicembre 1975 come “giornale radiodiffuso. Non sarebbe stata questa tuttavia la prima emittente ad andare in onda, a causa dell’agire scopertamente surrettizio di una raccogliticcia realtà concorrente che con una lesta furbata d’accatto si sarebbe impadronita della frquenza 102,400 Mhz., già acquisita e ingenuamente sbandierata, dai fondatori di SR1. Occorre precisare che a quel tempo l’etere dagli 87,000 ai 105 Mhz., era assolutamente libero e per l’accaparramento di una frequenza-simbolo chiunque avrebbe scelto cum grano salis un numero ben definito, senza decimali, a cominciare da 100, di certo il più rappresentativo, o magari 90, oppure 95 o 105. E invece con l’infame sgambetto, che avrebbe comportato il già pianificato esordio di un ritardo di un mese e mezzo, anche perché l’innovativo sistema di trasmissione impiegato da SR1 utilizzava elementi tecnici non facilmente reperibili sul mercato siciliano – e di questo il “caro sgambettatore” ne era perfettamente a conoscenza. Ad ogni buon conto, sostituita finalmente la frequenza originaria con la nuova, 101,700 Mhz., Radio SR1 FM Stereo iniziò le trasmissioni e fu da subito molto più che semplice compagnia o classico mezzo d’intrattenimento: fu un vibratore culturale a tutto tondo, e, ,soprattutto, ponte di stile con un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo a cui si era scelto di offrire significato, identità, rispetto. Il primo lustro resterà memorabile, con SR1 a filare con il Long Train Runnin’ dei Double Brothers (tranto caro a Saro Midri) dalle auree roride e intriganti della Day by Day di Josè Mantineo alla infinita malia della Siracusa Notte di Alfredo De Spirito e Salvino Finocchiaro, tutta Renaissance, Genesis, Emmylou Harris, Chicago, Joe Cocker e tutto il panorama internazionale del pop-rock di assoluta qualità; il jazz raffinato proposto da Carmelo Occhipinti, la musica classica dell’ottimo Nino Franzò, l’eleganza della musica francese elegantemente a cura di Nando Risi. E Nello Bruno, uno dei primi cantori del cantautorato italiano di quegli anni; le trasmissioni di approfondimento socio-politico a cura di Fabio Moschella, Antonio Randazzo, Elio Tocco, Giuseppe Truden. Per non dire dell’incredibile frullatore di quiz, premi e scanzonato coinvolgimento che era Spaghetti quiz, col mattatore Aldo Assenza (coadiuvato nelle prime edizioni da Gianni Malerba) a rendere mitico un semplicissimo gioco radiofonico in anticipo di quasi una decina d’anni sui “fagioli” della Carrà, e, ancora, la classe, e l’affabulazione di Gaetano Gallitto, intellettuale di infinita ironia, la dinamica poliedricità e la verve di Bruno Formosa, le duttili capacità di Marco Testaferrata, Santino Pocchi, Rosario Cicciarella, Sergio Scarpato. E, ancora, Lino Senatore e Attilio Jerrna, la redazione sportiva che aveva in Franco Bianchino, Aldo Mantineo, Giuseppe Minniti, Santino Privitera, Arturo Ruisi, Enrico Piazza, i redattori di punta. Ed anche i mitici Mammassantissima, rappresentati nella proprietà editoriale da Enzo Annino e Massimo Bianca, avrebbero contribuito efficacemente in appena diciotto mesi iniziali di percorso condiviso a fare di SR1 un autentico fenomeno mediatico. E le donne di SR1? Mirella Parisiini, Lisetta Boccadifuoco, Celeste Fulgonio, Carmla Vinci, Carla Gravina, Marinella Pellegrino, Ada Valvo, Maria Teresa D’Andrea, Mara Parisi, Martina Argenti (al secolo Carmen Argentino). E, ancora, Nuccio Corso, Gianni Eliao, Gianfranco Alderuccio, Antonio Capodicasa, Rino Tona, Vittorio Accolla, i primi direttori responsabili Antonino Giannetti e Roerto Fatuzzo. Radio SR1 chiuse i battenti nel 1991, di essa restano però vivi i ricordi, l’eco formidabile dei suoi contenuti di qualità e il fascino sottile, discreto, inimitabile.

Radio SR1 è a pieno diritto nell’enciclopedia delle radio libere italiane Alza la tua radio per favor

Versione ebook, podcast e altre novità che saranno comunicate a breve.

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