Matteo Renzi e i tanti leccaculo che ha visto. Presto consigli disinteressati e critici da parte di chi è stato quasi sempre all’opposizione e che ha visto altri leader (Craxi, Berlusconi) circondati da yesman che hanno causato la loro fine. Yesman che però adoravano i capi nel momento del potere, che, forse ciechi anche loro, non capivano gli errori, o non glieli segnalavano. I primi poi a voltare le spalle nel momento della discesa.
“Li ho visti i leccaculo professionisti, potrei tenere un corso per riconoscerli. Non lo immaginavo, ma la discesa dal carro è un momento spassoso: quelli che prima ti adulavano, smettono di salutarti. Ma è un gioco, e io sto al gioco”.
Il segretario Pd non solo non si è accorto degli errori commessi (o forse si), peggio di lui senz’altro coloro che non gli segnalano gli errori (ancora più ciechi di lui, oppure ligi yesman silenti). Ancor prima delle elezioni politiche arriveranno due elezioni regionali che saranno altre due batoste, sconfitte senza precedenti nella storia. Renzi in cuor suo sa di perdere, mentre pensano di vincere (non accorgendosi che il vento è cambiato anche laddove si sono registrate le poche vittorie per il Pd) i dirigenti locali. Perché sono in silenzio? Yesman? Ciechi più del segretario? Opportunisti in cerca di poltrone?
Disinteressatamente spiegherò (se mai leggerà) al segretario Pd gli errori e ai dirigenti locali direttamente quel che succede in una Regione e in una città. Forse nessuno dei dirigenti locali e dei tifosi se ne è accorto.
A presto, a buon leggerci nei prossimi giorni.