TELE CARRARA AUTONOMA
L’emittente nasce via cavo nell’ottobre 1974 per iniziativa di Paolo Tambini e di altri pionieri, la prima sede è in un attico in piazza Matteotti a Carrara, quel giorno viene mandato in onda il monoscopio. I pionieri collegano via cavo la sede della tv con il bar Europa, ubicato al piano terra dello stesso immobile, dove i gestori del caffè avevano predisposto un grande televisore collegato con gli studi del piano di sopra. I primi telespettatori sono quindi i clienti del bar. La prima trasmissione via etere va in onda alle 20,30 del 23 settembre 1975, sui canali 37 e 41 uhf, quel giorno pioveva a dirotto e la cosa, per la neonata televisione, aveva la sua importanza, perchè il soffitto dell’attico di piazza Matteotti faceva acqua in vari punti (il Videogiornale, programma di apertura fu realizzato con tecnici e cameraman con gli ombrelli aperti. Le prime persone in video furono: Roberto Gasparotti (poi responsabile tecnico dell’immagine del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) e la giornalista Lia Ferrari; dopo il telegiornale (composto solo di notizie e senza servizi filmati) andarono in onda le prime due pubblicità ed una trasmissione di curiosità locali. Per i giorni a seguire, il palinsesto fu limitato a poche ore della giornata e composto da rubriche e spettacoli di varietà registrati in studio o in locali della zona per correggere immancabili errori di ripresa o di montaggio.
Il primo palinsesto ufficiale proponeva un tg locale, documentari, film, telefilm, cartoni animati, gli incontri di calcio della Carrarese e il programma QUATTRO CHIACCHIERE IN DIALETTO. L’emittente viene citata nel libro IL MUCCHIO SELVAGGIO di Dotto e Piccinini che scrivono: “mandava in onda un cazzutissimo tg in cui si dava spazio anche ai comunicati di Avanguardia Operaia. Tele Carrara mandò in onda LA STANGATA, film di cassetta uscito da appena un anno nelle sale e non trasmissibile nemmeno dalla Rai. La copia era stata “furtata” da un audace cagliaritano al Supercinema, che ne fece stampare alcune copie in super8.” Tele Carrara nel 1976 si convertirà all’etere ed assumerà la denominazione di Tele Toscana Nord.
PRECISAZIONE DI RUGGERO RIGHINI
Tele Carrara Autonoma Spa inizia le sue trasmissioni via cavo nell’ottobre 1974. L’idea dell’emittente viene a Paolo Tambini, ex annunciatore Rai, attore, direttore vendite di una grossa azienda commerciale, animatore sportivo. 34 soci fondatori versano 200 mila lire e Tambini viene nominato Presidente e Direttore. Tra i fondatori anche Bertozzi che rilancia le tv estere da Campocecina. Prime prove di trasmissioni un monoscopio fisso ricevuto da un televisore di un bar ubicato sotto la sede della tv in pizza Matteotti a Carrara. Nel giugno del 1975 in Piazza Farini collega il bar sotto gli studi per via delle elezioni. L’annunciatore che appare sul video, i cartelloni con i risultati elettorali e brevi filmati. Ma il cavo costa ed è impossibile. Il trasmettitore sul 44 (frequenza storica) realizzato dai fratelli Maurizio e Riccardo Pollina risolve la querelle.
L’idea di mettere in rete (impresa titanica) la storia delle radio e delle televisioni locali nasce nel 2005 per iniziativa di Gigi Vesigna (giornalista, direttore storico di Tv Sorrisi e Canzoni), Massimo Emanuelli (docente e giornalista di Millecanali, pioniere della radiofonia), Maurizio Seymandi (giornalista e mitico conduttore di Superclassifica Show), Pino Callà (regista e produttore televisivo), Enzo De Mitri (giornalista, critico televisivo de La Notte, collaboratore di Gianfranco Funari). L’avere vissuto da angolazioni diverse (carta stampata, radio e tv) il periodo pionieristico, l’avere visto nascere e crescere tante emittenti locali, l’avere conosciuto ed intervistato molti dei protagonisti, oltre agli archivi dei fondatori, rende agevole (anche se infinito) il lavoro dei nostri. Con il passare dei mesi i fondatori vengono contattati da molti pionieri che forniscono ulteriori testimonianze, ricordi e materiale. Si uniscono al gruppo Massimiliano Marchi, Ruggero Righini, Gianfranco Guarnieri, Agostino Rosa ed altri. Per ogni regione d’Italia viene individuata una memoria storica/corrispondente, aumenta il numero delle interviste mensili e dei contatti del portale. Nascono intanto (giustamente e citando la fonte) analoghe iniziative a livello regionale, con scambi di link e collaborazioni proficue (particolarmente interessante il lavoro di un altro pioniere, Massimo Lualdi). Nel 2015 scompare Gigi Vesigna, in segno di lutto e di rispetto il sito non viene più aggiornato. Dopo un lungo periodo di silenzio i pionieri superstiti decidono di riattivare il sito (è in ristrutturazione, sarà aggiornato e rilanciato con nuova grafica su un nuovo dominio). Molto è ancora il materiale da pubblicare ed inserire, molte sono ancora le interviste da fare, pian piano accontenteremo tutti. Al momento alcune schede vengono rilanciate su due blog
https://storiaradiotv.wordpress.com/ (radio)
https://massimoemanuelli.wordpress.com/ (tv ed interviste varie)
Gradualmente sarà inserito anche materiale audio e video del nostro archivio e materiale che i pionieri ci stanno inviando.
Purtroppo qualcuno nel frattempo aveva copiato l’intera linea editoriale del portale (e non solo gli articoli) senza ritegno e non rispettando il diritto d’autore dei collaboratori che vantano tantissimi anni di lavoro e ricerca (molti degli articoli erano usciti su testate nazionali). Già in passato avevamo fatto una causa (vinta) per la copiatura di alcune schede, ma copiare l’intera linea editoriale annunciando di copiare l’intero sito è a dir poco folle. Disponibili a collaborare con chiunque citi le fonti e ci proponga scambi e confronti, non possiamo però transigere con chi plagia pedissequamente. Tutti coloro che hanno ulteriori notizie o proposte farci scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare le schede e a citare gli autori.
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