Cuneo Uno Tv

CUNEO UNO TV

CUNEO UNO

Nel dicembre 1974 il dottor Sauro Burelli diede vita giuridicamente ad una Tele Cuneo via cavo, con sede in corso Vittorio Emanuele 22 a Cuneo, non sappiamo dire se abbia mai operato, qualche anno dopo (fra il 1976 e il 1977) partì Cuneo Uno Tv, cuneo uno tvnon sappiamo dire se discenda da questa emittente via cavo. Cuneo Uno Tv irradiava i suoi programmi dai canali uhf 36 e uhf 54 (rilevata da Tele Radio City Mondovì), sede in via della Motorizzazione 24 a Madonna dell’Olmo.  Alcuni lettori ci hanno ricordato un tg locale e molti programmi di informazione, l’emittente era legata al Pci cuunese.  Nel 1983 allorquando il Pci regionale unificherà le emittenti che operavano a livello provinciale nella sua area, Cuneo Uno Tv si fonderà con Tele Ivrea Canavese, Flash Tv e Tele Montoso, per dare vita a Videouno. Altre frequenze verranno cedute a Rete A, a Videogruppo e a Prima Antenna. 

E’ stata anche ricordata una Cuneo Tv, ma anche in questo caso non sappiamo dire se trattasi della medesima emittente o di due emittenti che hanno operato a livello provinciale nel cuneese.

NASCITA DI UNA TV VIA CAVO: TV CUNEO

Alla fine di novembre del 1974, nel periodo compreso tra la sentenza n. 225 del 1974 della Corte Costituzionale che di fatto minava dalle fondamenta il monopolio televisivo della RAI, e la successiva legge 103 del 1975, che tentò di mettere una pezza al vuoto legislativo, regolamentando tra l’altro le modalità con cui potevano essere installate televisioni via cavo, TV Cuneo iniziò una serie di trasmissioni sperimentali. Per 40 giorni, grazie a un “cavo volante”, andarono in onda film, documentari, inchieste, dibattiti e sport. Evidentemente questi programmi non vennero visti da alcuno al di fuori della televisione, ma furono utili comunque per permettere la formazione tecnica del personale.

All’inizio del 1975 i tempi sembrarono maturi e la società Pr-Tv proprietaria della rete (sede in piazzale Libertà 1) annunciò l’inizio di trasmissioni regolari a partire dal 24 febbraio. Per garantirsi un percorso il più possibile liscio, e in linea con le capacità economiche e tecniche dell’emittente, venne stilato un vero e proprio piano d’azione estremamente dettagliato.

Secondo il progetto iniziale la città doveva essere divisa in sette aree:
1 – piazza Torino, corso Giovanni XXIII, corso Garibaldi, piazza Galimberti, corso Soleri e corso Kennedy
2 – corsi Nizza, Garibaldi, viale Angeli, corso Brunet
3 – corsi Nizza, Giolitti, IV Novembre, Soleri
4 – piazza Europa, corsi Nizza e Vittorio Emanuele, viale Angeli, corso Brunet
5 – piazza Europa, corsi Nizza, Ferraris, Monviso e Giolitti
6 – viale Angeli, corsi Nizza e Vittorio Emanuele, piazza d’Armi
7 – corsi Monviso, De Gasperi, Ferraris e Nizza
Ogni area sarebbe stata servita da una rete di cavi coassiali, la prima ad essere coperta quella che al 17 febbraio avrebbe garantito il maggior numero di adesioni, le altre a seguire.
Inizialmente era possibile optare per un allacciamento definitivo, al costo di 30-35.000  lire (ridotto a 25.000 per i privati nel periodo di lancio, 40.000 per gli esercizi pubblici), oppure ci si poteva collegare al cavo volante installato per le trasmissioni sperimentali al costo di lire 5.000 più cauzione, a patto però di trovarsi entro e non oltre i 200 metri di distanza. Era previsto un canone ipotizzato tra le 7500 e le 9500 lire annue, ma a partire dal 1976, fino ad allora il servizio sarebbe rimasto gratuito.

Per garantire la massima pubblicità all’iniziativa la Pr-Tv spedì una lettera ad ogni famiglia di Cuneo, con le informazioni su programmi e costi. Le trasmissioni avrebbero occupato 5 giorni ogni settimana, presumibilmente nelle ore serali, e i programmi si sarebbero basati anche sulle preferenze espresse dal pubblico attraverso un questionario distribuito alla popolazione. Tra le opzioni previste c’erano un videnotiziario locale, comunicati della pubblica amministrazione, rassegna stampa quotidiana, rubriche per donne e bambini, rilevamenti bisettimanali dei prezzi direttamente nei negozi, inchieste e dibattiti di interesse locale, film e sport. Dai programmi suggeriti si nota in modo chiaro come l’intenzione di TV Cuneo fosse quella di basarsi principalmente sulle necessità del proprio bacino d’utenza, proponendosi quindi come fornitore di servizi che la tv pubblica non avrebbe mai potuto dare nella configurazione esclusivamente nazionale che aveva all’epoca.

La Stampa, n. 34 del 11 febbraio 1975 pag. 11 – TV-Cuneo via cavo canone di 7500 lire di N.M.
La Stampa, n. 35 del 12 febbraio 1975 pag. 15 – Programmi ’75 gratuiti per la tv-cavo cuneese di N.M.

L’idea di mettere in rete (impresa titanica) la storia delle radio e delle televisioni locali nasce nel 2005 per iniziativa di Gigi Vesigna (giornalista, direttore storico di Tv Sorrisi e Canzoni), Massimo Emanuelli (docente e giornalista di Millecanali, pioniere della radiofonia), Maurizio Seymandi (giornalista e mitico conduttore di Superclassifica Show), Pino Callà (regista e produttore televisivo), Enzo De Mitri (giornalista, critico televisivo de La Notte, collaboratore di Gianfranco Funari).  L’avere vissuto da angolazioni diverse (carta stampata, radio e tv) il periodo pionieristico, l’avere visto nascere e crescere tante emittenti locali, l’avere conosciuto ed intervistato molti dei protagonisti, oltre agli archivi dei fondatori, rende agevole (anche se infinito) il lavoro dei nostri.  Con il passare dei mesi i fondatori vengono contattati da molti pionieri che forniscono ulteriori testimonianze, ricordi e materiale. Si uniscono al gruppo Massimiliano Marchi, Ruggero Righini, Gianfranco Guarnieri, Agostino Rosa ed altri.  Per ogni regione d’Italia viene individuata una memoria storica/corrispondente, aumenta il numero delle interviste mensili e dei contatti del portale. Nascono intanto (giustamente e citando la fonte) analoghe iniziative a livello regionale, con scambi di link e collaborazioni proficue (particolarmente interessante il lavoro di un altro pioniere, Massimo Lualdi).  Nel 2015 scompare Gigi Vesigna, in segno di lutto e di rispetto il sito non viene più aggiornato. Dopo un lungo periodo di silenzio i pionieri superstiti decidono di riattivare il sito (è in ristrutturazione, sarà aggiornato e rilanciato con nuova grafica su un nuovo dominio). Molto è ancora il materiale da pubblicare ed inserire, molte sono ancora le interviste da fare, pian piano accontenteremo tutti.  Al momento alcune schede vengono rilanciate su due blog

https://storiaradiotv.wordpress.com/ (radio)

https://massimoemanuelli.wordpress.com/ (tv ed interviste varie)

Gradualmente sarà inserito anche materiale audio e video del nostro archivio e materiale che i pionieri ci stanno inviando.

Purtroppo qualcuno nel frattempo aveva copiato l’intera linea editoriale del portale (e non solo gli articoli) senza ritegno e non rispettando il diritto d’autore dei collaboratori che vantano tantissimi anni di lavoro e ricerca (molti degli articoli erano usciti su testate nazionali). Già in passato avevamo fatto una causa (vinta) per la copiatura di alcune schede, ma copiare l’intera linea editoriale annunciando di copiare l’intero sito è a dir poco folle. Disponibili a collaborare con chiunque citi le fonti e ci proponga scambi e confronti, non possiamo però transigere con chi plagia pedissequamente. Tutti coloro che hanno ulteriori notizie o proposte farci scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare le schede e a citare gli autori.

 RIPRODUZIONE RISERVATA. 

È vietata la riproduzione, anche parziale, e/o la diffusione dei testi e dei contenuti sonori e video di questo blog senza l’autorizzazione degli autori. Il blog è protetto dal diritto d’autore, chi ha cercato di non ottemperare a tali regole è già stato condannato con disposizione del Tribunale di Milano, con provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. R.G. 77235/05..  Vi occorre qualcosa?  Scrivete, specificando il vostro indirizzo e il motivo della richiesta. Mail: storiaradiotv@tiscali.it

Contattateci alla mail storiaradiotv@tiscali.it per fornirci ricordi e testimonianze, provvederemo a pubblicarle.

 

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