E’ MORTO ROMANO BERTOLA
E’ morto ieri a Torino Romano Bertola, uomo poliedrico autore di canzoni, sceneggiature e jingle pubblicitari. Alla maggior parte delle persone (soprattutto giovani) il suo nome dirà poco, eppure basta citare alcuni dei ingle da lui creati per riportare alla memoria ricordi dell’Italia del boom economico, ormai lontano…
Nato a Torino il 10 maggio 1936, dopo aver pubblicato un romanzo, La stanza delle mimose, con il quale vinse il premio Cesare Pavese, Bertola, che fu amico di Italo Calvino, iniziò a lavorare come pubblicitario alla Armando Testa. Siamo all’inizio degli anni ’60, era da poco nato Carosello, Bertola scrive tantissimi jingle e brani per la popolare trasmissione televisivi che reclamizzava prodotti. Indubbiamente è stato il più grande pubblicitario degli anni ’60 e ’70. Fra i jingle e le canzoncine più note scritte da Bertola ricordiamo quella per la merendina della Ferraro Fiesta Snack (lasciatemi dire che tutti i giorni è festa, guarda che sole risplende il lunedì… in ogni giorno c’è primavera, è tutta tua se la vorrai…) Miguel son mi (1967 interpretato da Los Gidos) per pubblicità per la Talmone.
E, ancora, per la Ferrero, Jo Condor e il gigante buono
Parmigiano Reggiano
Le avventure di Mariarosa per il lievito Bertolini
Altro Carosello per la Pocket Cofee, poi, terminato Carosello, realizzò spot per Giorgio Aiazzone e il suo mobilificio e altri spot con Corrado. +
Mira Lanza, l’Olandesina
Fu Bertola a scrivere il tormentone lanciato da Guido Angeli
Bertola ha anche scritto brani per la musica leggera, i più noti sono Un diadema di ciliege, brano presentato dai Ricchi e Poveri al Festival di Sanremo 1972, Torna a casa mamma interpretata da Memo Remigi con il figlio Stefano (1977), La puntura (1980 interpretata da Pippo Franco), Carletto (1982, interpretata da Corrado).
Nel 2012 Romano Bertola aveva pubblicato il libro Caro Carosello, in cui raccontava la sua esperienza in campo pubblicitario.