BEPPE GRILLO
di Massimo Emanuelli
Giuseppe Pietro Grillo nasce a Genova, il 21 luglio 1948, figlio di Enrico Grillo, un marchigiano titolare di una fabbrica di attrezzature per il taglio e la saldatura dei metalli a fiamma (la Cannelli Grillo di Alberto), si diploma in ragioneria ed inizia gli studi universitari alla facoltà di economia e commercio. Inizia a lavorare come rappresentante di commercio nel settore dell’abbigliamento e si scopre comico improvvisando un monologo, quindi si esibisce in alcuni locali di cabaret. La sua prima apparizione in tv è a Telegenova nell’ambito di un programma condotto da Vittorio Sirianni. “A Telegenova abbiamo dato spazio ad un quasi sconosciuto Beppe Grillo, però la riconoscenza umana non esiste. E un altro che ti guarda dall’alto in basso è Crozza. Non così Paolo Villaggio».
BEPPE GRILLO E VITTORIO SIRIANNI
Beppe Grillo, lanciato da Sirianni, sarà poi scoperto da Pippo Baudo alla
Bullona, un locale milanese in corso Sempione, davanti alla Rai. Una sera mentre si esibisce nel cabaret milanese La Bullona viene notato Pippo Baudo che lo fa esordire in SECONDO VOI (spettacolo abbinato alla Lotteria di Capodanno edizione 1977/78), nel 1978 è mattatore al Festival di Sanremo. Seguono i varietà LUNA PARK (1979), FANTASTICO (1979), TE LA DO IO L’AMERICA (1981). Cosa c’entra il più grande degli oscurati dalla tv con le tv private e con il Festival di Sanremo? Molti non lo ricordano ma Grillo, fu protagonista di ben quattro Festival. Il 7 dicembre 1981, Beppe Grillo è a Limone Piemonte, ospite della famiglia Giberti. Renzo, suo vecchio amico, la moglie Rossana e i figli Francesco, 9 anni, e Cristina, 7. Dopo pranzo si decide di andare a godersi il sole, per un paio d’ore, su in quota, al Duemila, una baita raggiunta da una strada stretta e non asfaltata. Tutti salgono sulla Chevrolet di Grillo, tutti tranne Cristina, che insiste per restare a vedere un cartone a casa di un’amica. Quasi a destinazione, dietro una curva, il sole illumina un lungo lastrone di ghiaccio. L’auto slitta all’indietro, diventa ingovernabile, urta una roccia, si gira, cade con il muso nel burrone. All’ultimo momento Grillo riesce a spalancare la portiera e a buttarsi. Per i tre Giberti non c’è niente da fare.
Nel 1982 Beppe Grillo lavora con Antonio Ricci a Elefante Tv, Nel 1982 Grillo è infatti protagonista di una serie di trasmissioni in onda su Elefante intitolate IL GRILLO PARLANTE, scritte con Antonio Ricci per la regia di Cino Tortorella.
Nel 1983 torna in Rai con BUONE NOTIZIE rubrica all’interno della
DOMENICA IN condotta da Pippo Baudo, poi è la volta di TE LO DO IO IL BRASILE (1984), Nel 1985 è la volta di GRILLOMETRO. Durante l’edizione 1986/87 di FANTASTICO Grillo inveisce contro i socialisti e viene bandito dalla Rai. Torna in video come testimonial di una nota marca di yogurt, sconvolgendo i canoni classici della pubblicità e vincendo i premi più prestigiosi del settore (Leone d’oro di Cannes, premio A.N.I.P.A., Art Director’s club, Spot Italia Pubblicita’ e successo, Telegatto).
Beppe Grillo (contrario alla pubblicità dello yogurt) per soldi pubblicizza la Yomo sua spalla l’attore Roberto Marelli
Il 12 marzo 1988 la Corte di Appello di Torino emette tale sentenza: ” “La Corte (…) ha individuato la colpa del Grillo nell’avere proseguito nella marcia, malgrado l’avvistamento della zona ghiacciata, mentre avrebbe avuto tutto il spazio per arrestare la marcia, scendere, controllare o quanto meno, proseguire da solo”, confermando la condanna emessa tre anni prima a “un anno e due mesi di reclusione con sospensione della patente di guida per eguale periodo di tempo”, sentenza poi condonata. Un condono che chiaramente Grillo accolse a braccia aperte!
Oltre agli impegni televisivi e agli innumerevoli spettacoli dal vivo, dove esprime al massimo le sue doti di grande comunicatore, si dedica anche al cinema, realizzando con successo i seguenti film: “Cercasi Gesù” (1982) diretto da Luigi Comencini (vince il David di Donatello), “Scemo di Guerra” (1985) con la regia di Dino Risi ( partecipa al Festival di Cannes) e “Topo Galileo” (1988) con la regia di Laudadio (rappresenta l’Italia al Festival di Rio de Janero) con sceneggiatura e soggetto scritti a quattro mani con lo scrittore Stefano Benni. Grillo partecipa all’edizione 1989 del Festival di Sanremo. Per quattro anni si esibisce nei vari teatri italiani, nel 1993 rientra in Rai con due serate durante le quali inveisce contro la Parmalat, Biagio Agnes, il 144, la Sipra, i pubblicitari , l’idiozia collettiva e i giornalisti. Batte ogni record d’ascolto per un programma di varietà, le due puntate sono seguite da 15 milioni di telespettatori a sera. Dopo aver vinto ben sei Telegatti, “fugge” dalla televisione e cerca scampo in teatro, lasciandosi alle spalle varieta’, telegiornali, telequiz, aste e dibattiti. Lo spettacolo portato in scena è “Buone Notizie”, un vero evento in teatro sia come critica che come presenze di spettatori. Il tour del 1995 “ENERGIA E INFORMAZIONE” tocca oltre 60 città italiane raccogliendo nei palasport più di 400.000 spettatori. Lo spettacolo critica la concentrazione di potere nei settori dell’informazione e dell’energia. “ENERGIA E INFORMAZIONE” viene registrato a Bellinzona e trasmesso dalla TSI in Canton Ticino e dalla WDR in Germania. La RAI annulla all’ultimo giorno la messa in onda già programmata per il 10 Gennaio 1996. Anche TeleStudioModena, che ripete la televisione della Svizzera Italiana nel centro Italia, viene oscurata, mancavano pochi mesi all’inizio della campagna elettorale – ha ricordato il commendator Saltarin – e nessuno voleva rischiare. Il 15 gennaio 1995 la WDR di Colonia trasmette il ritratto di Beppe Grillo “KOMIK KONTRA KONSUM” di Bernd Pfletschinger. Il documentario è inedito in Italia. Nel 1997 Grillo porta in tour lo spettacolo CERVELLO, nel 1998 è la volta di APOCALISSE MORBIDA. Realizza per la TSI, Televisione della Svizzera Italiana, il documentario “UN GRILLO PER LA TESTA – Lo zaino ecologico e il punto di non ritorno”, vincitore del “Premio Gran Paradiso” al Canavese International Ecofilm Festival. Il documentario alterna gli interventi comici di Beppe Grillo con interviste ad esperti qualificati che descrivono il concetto di „zaino ecologico“ e di “sviluppo sostenibile”. Il documentario non è ancora stato trasmesso in Italia ed è stato pubblicato in VHS dalla EMI. Nel 1998 Grillo va in onda su Telepiù con il monologo CERVELLO, per il Capodanno del 2000 propone, sempre su Telepiù, DISCORSO ALL’UMANITA’, dove fa il vesso al Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno, lanciando il suo messaggio a tutti gli uomini di buona volontà sui diritti e sui doveri che ognuno di noi dovrebbe assumersi, per il bene della comunità mondiale. Anche alla fine del 2000 Grillo si presenta sugli schermi di Telepiù che per l’occasione va in onda in chiaro. Sempre su Telepiù propone il suo spettacolo teatrale LA GRANDE TRASFORMAZIONE, Nel 2000 Grillo è in tour con TIME OUT, nel 2001 è la volta de LA GRANDE TRASFORMAZIONE, quindi il suo quarto discorso all’umanità su Telepiù, nel 2002/2003 porta in tour VA TUTTO BENEM nel 2003/2004 è la volta di BLACK OUT FACCIAMO LUCE. Il 26 gennaio 2005 Grillo lancia il suo blog http://www.beppegrillo.it, che raggiunge una media di 160.000 visitatori al giorno. Porta in tour lo spettacolo “BEPPEGRILLO.IT”; TIME lo inserisce nella lista GLI EROI EUROPEI DEL 2005. Nel 2006 porta in tour per tutta Italia lo spettacolo INCANTESIMI. Nel febbraio 2007 parte il nuovo tour di Beppe Grillo, RESET itinerante per i teatri italiani. Nell’estate 2007 parte il V Day, Grillo lancia una campagna antipolitica. Nel 2008 si esibisce con grandissimo successo nello spettacolo Delirio, intervistato da ed è intervistato da Brunello Graziosi di Radio Azzurra, Grillo parla del futuro dei media, e di tante altre cose preveggenti.
Brunello Graziosi, come cantava Pierangelo Bertoli, è lo speaker con il cuore nel passato
e lo sguardo dritto e aperto sul futuro http://soundcloud.com/brunello_deejay/intervista-beppe-grillo
Ascoltate la puntata de L’ANGOLO DELLA SCUOLA
Ve lo diamo noi Beppe Grillo
http://www.radiofree.it/page_96.html
Fra il 2010 e il 2012 esplode il “fenomeno Grillo” col suo Movimento 5 Stelle, poco prima delle elezioni politiche del 2013 parla per la prima volta, dopo anni si silenzio, Cristina Giberti, unica sopravvissuta della famiglia che morì nel 1981 a seguito dell’incidente stradale causato da Grillo: “Chiedo solo di incontrare il signor Grillo. È un gesto che devo a me stessa, ma anche ai miei genitori e a mio fratello, che non possono più parlare: lo faccio io a nome loro. Molte volte mi sono chiesta che cosa proverei ad averlo davanti a me, di persona, per chiedergli di quel giorno. Fra tutti quelli che in questo periodo sentono continuamente parlare di lui e vedono la sua faccia e leggono ovunque le sue parole ci sono anche io, e lui dovrebbe ricordarselo, e dovrebbe capire l’effetto che mi fa. Ogni giorno penso a come sarebbe la mia vita se i miei genitori e mio fratello fossero ancora con me» Oggi Cristina ha un altro cognome: quello del marito della sorella della madre, che la adottò dopo la tragedia. È diventata madre, ha 38 anni, fa volontariato per l’infanzia. Affronta l’intervista divisa tra il bisogno di verità e la ritrosia naturale. «Non amo parlare di me, forse la vita mi ha resa introversa. Ma oggi sono matura, ho fatto i conti con il passato e ho trovato il coraggio di guardare indietro». Cristina, perché proprio oggi, alla vigilia delle elezioni, dopo più di trent’anni di silenzio?
«Gliel’ho detto: il signor Grillo è una presenza pubblica come mai prima, e come mai prima è forte la mia esigenza di confrontarmi con lui. La mia non è certo l’unica vita segnata da un lutto, mi guardo intorno e ne vedo tante di storie simili. La differenza è che nel mio caso – con i media che parlano continuamente di lui e del perché non si candida, e ogni tanto fanno anche vaghi riferimenti alla morte dei miei cari – dimenticare è impossibile. Tutte le domande che ho cercato di seppellire – che mi tormentano con i loro “perché” – sono tornate a galla. Ora ho bisogno delle risposte, una volta per tutte, per guardare avanti». Non poteva contattarlo privatamente? «Ci ho provato. Ho anche telefonato al suo ufficio stampa: ho espresso il desiderio di un confronto privato, mi hanno promesso che mi avrebbero fatto sapere. Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l’incidente, che non era il momento di ritornare sull’argomento. Ma per me il momento è questo: sono cresciuta, sono mamma, sono pronta per sapere e per parlare. Solo dopo quel “no” ho accettato di parlare con voi».
In passato, Beppe Grillo l’ha cercata? «Mai. Non ho mai avuto occasione di sentirmi raccontare come sono andate le cose direttamente da lui, l’unico che possa davvero farlo. Mi conosceva bene, era amico dei miei, frequentava la nostra casa: come è possibile che in tutti questi anni non abbia mai sentito l’esigenza di vedermi, di chiedermi scusa, almeno di telefonare ai miei genitori adottivi per sapere come stavo?»
Elda Lanza, la prima presentatrice della televisione italiana, che ha conosciuto personalmente Grillo, intervistata da Massimo Emanuelli nel dicembre 2012 così rispondeva: “Beppe era agli inizi, già bravissimo . A volte collaborava con sketchs esilaranti alle nostre convention. Gli davamo i giubbotti di Reporter, che a lui piacevano. Poi, negli anni, ogni tanto ci siamo rivisti, l’ultima volta nel 2006 o 2007, credo, a Cuneo. Ci ha invitati e siamo stati suoi ospiti. Per la prima volta abbiamo parlato di politica. Io sapevo che aveva in testa. Mi ha sottoposto il marchio 5 Stelle e gli ho risposto che l’eccellenza stava fra una stella e l’altra: lui ha capito benissimo… Lo so dove vuoi arrivare, Emanuelli… Non aggiungo commenti al suo Movimento, ma Grillo è una persona onesta, intelligente, persino fanatica. A me lui piace, del suo movimento so troppo poco…”
Alle elezioni politiche del 2013 il Movimento 5 Stelle elegge 108 deputati e 54 senatori, un grandissimo successo, una buona parte dei cittadini, esasperati dalle vessazioni, dai ladrocini, dalla rapacità di una classe politica corrotta, avida ed incapace, danno il voto al Movimento di Grillo, non si sa se per protesta o per convinzione, ai posteri l’ardua sentenza.
Nell’aprile 2014 Beppe Grillo ritorna ad esibirsi in teatro nello spettacolo TE LA DO IO L’EURO. Da allora è un defilarsi e un rientrare continuo dentro al Movimento, le sue ultime incursioni sono nel 2017 con la defenestrazione di Marika Cassimatis con un “fidatevi di me” degno della Repubblica delle banane, nel 2018 per annunciare il suo “si” alle Olimpiadi invernali di Torino, contraddicendo il “no” alle Olimpiadi romane e spaccando il gruppo consigliare torinese pentastellato.