Antonio Lubrano nasce a Procida (Napoli) il 4 marzo 1932, fin da giovane ha la passione per il giornalismo, inizia a collaborare come corrispondente da Procida, la sua isola natia. Il suo primo importante lavoro lo ottiene grazie a Milano.
“Era il 1950, quell’anno per la prima volta sei ragazze si diplomarono all’Istituto Nautico. Ebbi l’idea di proporre un servizio a “Grazia”. Feci fotografare le studentesse, le intervistati e inviai il pezzo al settimanale che lo pubblicò. Poi ricevetti due righe di complimenti dalla direttrice di allora, Andreina Vanni, un assegno di 10.000 lire e mi chiesero anche le credenziali del fotografo per pagargli le foto. Mi sembrava di vivere un sogno. Ricordo anche lo stupore che mi colse quando scoprii che a Milano gli autobus sono puntuali.”
Dal 1955 Antonio Lubrano lavora a IL GIORNALE DI NAPOLI, nel 1958 passa a IL GIORNALE D’ITALIA, nel 1963 lavora ad OGGI, nel 1964 conduce sul programma Nazionale radiofonico IL PRISMA rubrica sugli usi e costumi degli italiani, fugace rientro a Milano, quindi diventa redattore capo del RADIOCORRIERE TV e si trasferisce a Roma. Nel 1967 diventa direttore di TV SORRISI E CANZONI, incarico che mantiene pochi mesi, poi passa a IL GIORNALE.
Ne 1968 l’esordio in tv con Un volto una storia, programma settimanale di attualità, entra quindi nella redazione del Tg2 per cui lavora nella redazione cultura e spettacolo, è autore di trasmissioni come Incontri ravvicinati e Scoop, dal 1983 si occupa di politica, è quindi inviato per il Tg2 quindi conduce INCONTRI RAVVICINATI, SCOOP e DIOGENE, cura questa rubrica ideata da Alberto La Volpe all’interno del Tg2, Lubrano ha il suo primo grande successo, Grazie a DIOGENE Lubrano nel 1986 vincerà il Telegatto di Tv Sorrisi e Canzoni. Da rubrica in conda al Tg2 delle 13 Diogene diventa trasmissione autonomia trasformandosi in Mi manda Lubrano (l’idea è di Anna Tortora) e viene realizzata dal centro di produzione Rai di Milano (allora si produceva ancora qualcosa nella nostra città…) pertanto Lubrano torna nel capoluogo ambrosiano.
“Anche quando lavoravo a Roma, prima al Radiocorriere e poi al Tg2, guardavo a Milano sempre con ammirazione, come il regno dell’editoria e dei rotocalchi. E infatti soffrii molto quando “Mi manda Lubrano” fu trasferito nella capitale. Realizzare Diogene a Milano fu per me l’occasione per tornare a Milano.”
Lubrano inizia ad essere imitato (fin dai tempi di Alighiero Noschese quando un personaggio era imitato significava che aveva raggiunto il successo). Lubrano diventa un oggetto di imitazione per la sua parlata, il suo accento, i grossi occhiali, la gesticolazione, l’intercalare con la frase: “la domanda sorge spontanea” e il suo saluto: “Salve!” Lo imitano Gabriele Marconi e Neri Marcorè nell’ambito della trasmissione Ricomincio da due (rubrica TG-X), Nel 1990 negli studi della Rai della Fiera di Milano, da dove va in onda Mi manda Lubrano, Antonio conosce Mariella Lava, dipendente Rai, che diventerà la sua seconda moglie.
“Eravamo entrambi in crisi con i nostri rispettivi coniugi. Ci innamorammo. Nel frattempo inauguravo, con il mio programma, quel filone di trasmissioni di denuncia, che poi hanno avuto tanta fortuna. Ricordo che andammo in onda per la prima volta la penultima settimana di novembre del 1990. Prima della diretta, c’erano le prove. La convocazione era alle 14. Io mi presentai puntuale, ma non trovai nessuno. Tutti gli altri arrivarono dopo e mi dissero che sapendomi di Napoli, avevano scommesso che sarei stato in ritardo… Appena li vidi sbottai: “Sono napoletano, ma di origini tedesche!”. E tutto finì in una grande risata e il rispetto scrupoloso, da quel momento in poi, degli orari. Milano è un balsamo, dato che provengo da una città sciagurata come Napoli e poi ho vissuto tanto a Roma che è approssimativa
Nel 1991 appare nella parte di sè stesso nel film Condominio per la regia di Felice Farina. Lubrano nel 1993 passa a Rai3 rete per la quale conduce il varietà di servizio MI MANDA LUBRANO, programma con il quale riscuote numerosi consensi per l’efficacia con cui affronta i diritti dei cittadini e dei consumatori, inviato nelle famiglie truffate nella prima edizione del programma è Fabio Fazio. Lubrano condurrà questa rubrica fino al 1996 che poi si trasformerà in Mi manda Rai3. Nel 1996 Lubrano assume la direzione del tg di TeleMonteCarlo e conduce la rubrica CANDIDO, primo esperimento di quotidiano di servizio. Nel 1999 ritorna in Rai collaborando con UNOMATTINA, curando lo spazio bisetteminale SPORTELLO C, quindi conduce per Rai2 MATTINO IN FAMIGLIA, passa quindi a Rai2 conducendo ALL’OPERA programma di musica lirica per la regia di Toni Verità. Nel 2004 vince il Premio Cimitile con l’opera Pomeriggio di luglio. Andato in pensione dalla Rai Lubrano si trasferisce definitivamente a Milano con la moglie.
“Abitiamo vicino al Parco Solari, lo considero la mia oasi, con alberi dai tronchi altissimi e frequentato da tanti bambini. Di Milano amo soprattutto le case con i giardini interni, le trovo così riposanti. Dico sempre a Mariella che mi piacerebbe comprarne una, ma lei risponde che sono troppo care. Allora io replico: “Non mi importa, a costo di andare pezzenti. A Milano in mezzo a tante regole c’è spazio anche per un po’ di follia. Senza esagerare però.
Antonio Lubrano inizia a collaborare con Antonio Lubrano conduce NOI CITTADINI su TeleNova, emittente per la quale crea e conduce il programma Noi cittadini, trasmissione a tutela dei consumatori. Giustizia, sanità, protezione del cittadino da truffe e burocrazia, questi gli argomenti affrontati in studio con diverse interviste-sondaggio effettuate in diverse città italiane. Nel 2007 pubblica un libro dedicato alle fiabe per adulti, sempre nel 2007 approda nel mondo dei blog con Lubrano Risponde, dal quale risponde alle domande dei cittadini a proposito di problemi amministrativi, truffe e diritti negati. Torna quindi a collaborare con la Rai a partire dalla stagione televisiva 2008/2009 all’interno de I fatti vostri (rubrica Ditelo a Lubrano in onda per quattro stagioni) e, successivamente, di Insieme sul Due, rispondendo a domande poste dai telespettatori riguardo alla pubblica amministrativa e ai diritti dei cittadini. Nelle ultime stagioni appare come opinionista ed ospiti in alcuni programmi in onda su La7. Antonio Lubrano è autore anche di dodici libri: Pronto, Diogene? Quando la Tv è dalla parte del cittadino, Boccarriso, Tranelli d’Italia. Viaggio semiserio nel paese più truffaldino del mondo, Il tornaconto 1995. 365 giorni per vivere meglio e spendere meno, Le favole di Lubrano, scritto con Luigi Cammarota, Consumario. Il dizionario dei consumi, scritto con Anna Bartolini, Pomeriggio di luglio, La spirale del salumiere. C’e un nemico in agguato: l’usura, Ci vorrebbe un’amica. La banca si offre. Ma lo è davvero?, Falpalà. Favole per adulti, Guida ai consumi contro la crisi. Dalla A alla Z, scritto con Vauro, L’isola delle zie.
Antonio Lubrano è anche presidente dell’Associazione Micro che si occupa delle malattie intestinali croniche in collaborazione con l’Ospedale Sacco. Il 5 maggio 2018 è tornato in onda su Rai3 come ospite della trasmissione Tv Talk di Massimo Beranardini. Sempre nel 2018 esce il libro L’Italia truccata e torna in tv con Cara Napoli ti scrivo, programma sulla canzone napoletana che andrà in ondaa partire dal settembre 2018 i su Canale21.