LEO CHIOSSO
Leo Chiosso nacque a Chieri (Torino) l’8 agosto 1920, nella zona che fu quartier generale di Federico Barbarossa, la sua famiglia era originaria di Pralomo (Torino),durante il liceo giocò a rugby nella squadra del Guf e pubblicò poesie sul LAMBELLO, mensile dei giovani universitari fascisti, Chiosso si laureò in giurisprudenza ed ed inizia la professione forense che presto però abbandona, appassionato di gialli e di musica, la sua vita fu avventurosa: dapprima pugile, poi nazionale di rugby. nel 1936 in un locale notturno di Torino conobbe un giovane Fred Buscaglione, che sbarcava il lunario esibendosi nei night come cantante e musicista jazz. Buscaglione studiava contrabbasso con il maestro Gino Filippini presso il Conservatorio Giuseppe Verdi. Facendo l’attore comico in una rivista goliardica (GIOVANOTTI IN AULA di Arnaldi e Cavour) nel 1938 conobbe Angelo Nizza e Riccardo Morbelli, già autori celeberrimi de I QUATTRO MOSCHETTIERI, popolarissima trasmissione radiofonica degli anni ’30, con i quali comincia a collaborare scrivendo alcune scenette.
La seconda guerra mondiale interruppe bruscamente la loro amicizia. Chiosso è sottotentente degli alpini a Bassano del Grappa, l’8 settembre 1943 viene preso dai tedeschi e deportato in Polonia, dove stringe amicizia con lo scrittore Giovanni Guareschi; mentre Buscaglione fu internato dagli Americani in Sardegna. Fu grazie alla radio che Chiosso ebbe notizie dell’amico: Buscaglione era stato assegnato alla band della radio alleata di Cagliari, e sentendolo suonare Chiosso capì che era ancora vivo. Ultimata la guerra Chiosso e Buscaglione si ritrovano a Torino e producono una vera e propria esplosione di creatività. Buscaglione che nell’immediato dopoguerra esegue pezzi di Louis Armstrong, Joe Venuti e Stephan Grappelli, ma anche MUNASTERO ‘E SANTA CHIARA e brani napoletani e italiani, chiede all’amico Leo di scrivergli dei testi per alcune sue musiche. Nei primi anni ’50 Chiosso crea i versi di TCHUMBALA BEY, visione leggendaria di un cosacco che in preda al furore attraversa la steppa come angelo sterminatore, Buscaglione sviluppa uno swing boogie di grande efficacia che ricorda la cadenza tartara nel galoppo ossessivo. Il pezzo viene proposto a Gino Latilla, cantante di valore e popolarissimo, il quale, avuto il benestare del maestro Angelini, purchè Fred si occupi dell’arrangiamento, la incide facendone non solo un gioiello di interpretazione, avendo intuito tutti i risvolti ironici di quel personaggio da epopea, ma anche un ottimo successo discografico. Inoltre Latilla, innamoratosi delle canzoni di Chiosso e Buscaglione, decide di fare incidere a Fred quattro pezzi con la Cetra a proprie spese. Da questo momento in poi le cose cambiano completamente. I testi traevano ispirazione dai romanzi polizieschi americani, di cui Chiosso era un avido lettore, ma anche dall’attualità e dalla cronaca. Ispirandosi al cinema americano degli anni ’40 Chiosso da vita a un neobullismo che si racconta con bozzetti esilaranti, di un umorismo che rasenta la comicità e parlaq con con ironia di bulli e pupe, di Chicago e di New York, di duri spietati con i nemici ma sempre in balia delle donne, e calzavano a pennello al personaggio di simpatico spaccone che Buscaglione si stava costruendo, un duro che oscilla fra Humprey Bogart e Clark Gable, con sentimenti umani, spesso persi nel fondo del bicchiere a guardare il suo wisky “facile”.. In pochi anni nacquero ben quaranta canzoni, tutte di grande successo, inquadrate storicamente in un’epoca in cui il paese viveva il mito americano. Fra i grandi successi del duo Chiosso-Buscaglione ricordiamo: Che bambola, Che notte, Criminalmente bella, Sgancia e pedala, Il dritto di Chicago, Eri piccola così, Lontano da te, Porfirio Villarosa, Sgancia e pedala, Teresa non sparare, Ricordati di Rimini, Whisky facile e Love in Portofino (che dopo la morte di Buscaglione, avvenuta nel 1960, fu ripresa con successo da Jonny Dorelli). Chiosso sceneggiò anche il film Noi duri del 1960 interpretato da Totò e Fred Buscaglione, e fu autore di due brani della colonna sonora (Noi duri e Ninna nanna del duro) il film era ancora in lavorazione quando Buscaglione morì improvvisamente in un incidente d’auto. La morte di Buscaglione, avvenuta nel 1960, fu per Chiosso un colpo terribile, ma ormai il suo talento era emerso prepotentemente e quindi la sua carriera proseguì con altri successi.
Chiosso lavorò quindi per la televisione come sceneggiatore, in coppia con Italo Terzoli e Bernardino Zapponi, de LA TINTARELLA programma condotto da Gino Bramieri, nel 1962 fu anche autore (con Vito Molinari) dei testi di Canzonissima, fu la famosa edizione con Dario Fo e Franca Rame, il 29 novembre 1962 l’annunciatrice della Rai annunciò i programmi dichiarando: “Dario Fo e Franca Rame si sono ritirati da CANZONISSIMA” e Dario Fo dirà: “mi sono ritirato perchè mi è stato eliminato dalla spettacolo che sarebbe dovuto andare in onda stasera uno sketch sui lavoratori edili, già approvato dalla direzione della Rai-Tv dopo alcune modifiche apportate allo stesso da me congiuntamente agli autori Chiosso e Molinari”. Leo Chiosso continuò a scrivere testi di canzoni: Coriandoli per Mina (autore della musica Roberto Livraghi), Johnny Vitamina per Johnny Dorelli, Bum! Ahi! (Che colpo di luna!) per Mina (autore della musica Lelio Luttazzi), Canto (anche se sono stonato), Legata ad uno scoglio, Chiedimi tutto per Lelio Luttazzi (che è autore delle musiche), Soltanto ieri! per Mina (autore delle musiche Lelio Luttazzi), Montecarlo per Jonny Dorelli (autore delle musiche Pino Calvi), L’ombrello per Jonny Dorelli e Gloria Christian (autore delle musiche Pino Calvi), Quando finisce un amore per Teddy Reno (autore delle musiche Federico Polito). Chiosso fu anche autore, con Camillo Mastrocinque, del giallo-rosa LE AVVENTURE DI LAURA STORM interpretato da Lauretta Masiero ed Aldo Giuffrè, e de IL SISTEMONE gioco a quiz abbinato al campionato di calcio, di STASERA RITA, sceneggiatore con Lina Wertmuller con Rita Pavone, una sorta di STUDIO UNO dove la cantante si esibiva come mattatrice. Altra trasmissione di cui Chiosso fu autore BUONA SERA CON…, una serie di venti ritratti dedicati ai Giuffrè, Rascel, Macario e altri. Chiosso ha firmato testi anche per riviste musicali, monologhi per Walter Chiari ed Isabella Biagini, per lo spettacolo televisivo Una sera d’estate, per il teatro (Scusa mi presti tua moglie per Nino Taranto e Il marito in collegio). Ancora autore di testi di canzoni: Stringimi forte i polsi! per Mina (scritta con Dario Fo e Fiorenzo Carpi), Canzone d’amore per Renata Mauro (musiche di Pino Calvi), Con me vivrai l’estate per Vasso Ovale (musica di Achille Ovale), Non ti cerco più sempre per Vasso Ovale (musica di Achille Ovale), Credi per Iva Zanicchi (musica di Edward-Weiss), Divorzio alla milanese per Gianna (scritto con Giorgio Gaber), Stasera con te per Rita Pavone (musica di Franco Pisano), La bretella sempre per Rita Pavone (scritta con Lina Wertmuller e Lelio Luttazzi), Una ragazza in due per i Giganti (musiche di Mitch Murray e Robin Conrad), L’appassionata per Enzo Jannacci (musica di Guy Marchand), Generalmente e E’ ora di dire la veritò per I Funanboli (musica di Alceo Guatelli), Ragazzo di ieri per Vanna Scotti (musica di Bariman) Un uomo col cappello sugli occhi per Mina (musica di Gianni Ferrio) e Torpedo blu per Giorgio Gaber.
Nel 1971 Chiosso scrive con Gustavo Palazio alcune canzoni per il Quartetto Cetra (musiche di Mario Bertolazzi e Virgilio Savona): Stasera si, T’ho vista su una moto, Quando lei, Chissà come farà, ed è autore dei testi del programma televisivo Stasera con lo stesso Quartetto Cetra. Sempre nel 1971 scrive per Marcella Hai ragione tu (musica di Claudio Cavallaro, nel 1971 è anche autore di Teatro 10 conduttore Alberto Lupo fra gli ospiti Mireille Mathieu, i Bee Gees, Elis Regina. Nel 1972 Donatella Moretti (musica di Mario Pirovano): L’ultimo bar e Corri ragazzo. Nel 1972 è anche l’anno di un cult Parole parole interpretata da Mina ed Alberto Lupo (scritta con Giancarlo Del Re, musica di Gianni Ferrio), poi è la volta di Oltre l’acqua del fiume per Zeudi Araya (musica di Piero Umiliani, 1973). Nel 1973 è autore dello spettacolo televisivo L’appuntamento con la coppia Ornella Vanoni e Walter Chiari. Negli anni ’70 Chiosso pubblica alcuni libri per l’infanzia: Piccoli e scuri nostri fratelli castori (premio Andersen nel 1974) e Kuore, il libro di racconti Fiat blues, ambientato a Torino, e la raccolta di poesie Tempo stracciato, scrive anche il testo di alcune canzoni dello Zecchino d’oro, come Il lungo, il corto, e il pacioccone (musicata da Gorni Kramer) e Il topo Zorro. Chiosso ha anche scritto per Betty Curtis (LONTANO DA TE) e Adriano Celentano.
Nel 1982 fu lo sceneggiatore del film E’ FORTE UN CASINO con Bombolo ed Enzo Cannavale. Chiosso, collaborò quindi come giornalista con LA STAMPA, PAESE SERA e IL MESSAGGERO. L’ultima canzone da lui scritta è del 2003: Quando piove sulla spiaggia per Gregorio Alicata. Dopo avere vissuto per più di trent’anni a Roma, nel nuovo millennio è tornato a vivere a Pralomo (in provincia di Torino), il paese di origine della sua famiglia, Leo Chiosso è morto la notte del 25 novembre 2006, pochi mesi dopo la sua morte è stato pubblicato dalla Mondadori un volume su cui stava lavorando nell’ultimo periodo della sua vita Fred Buscaglione.
Dal 2008 si svolge il Premio Leo Chiosso, Festival della Canzone a lui intitolato.