Ai 5 Stelle non interessa la scuola, non è la priorità. Resta la “buona scuola” renziana

renzi di maioQuanto avevo scritto, come al solito in anticipo sui tempi, è stato confermato dal capo del Movimento 5 Stelle  Luigi Di Maio in una lettera al Corriere della Sera. Per Di Maio i punti comuni con il Partito Democratico per eventuali riforme, identificati dal professor Giacinto della Cananea, sono reddito di cittadinanza, lavoro (ma come rilanciarlo se si incentivano persone, fra l’altro elettori pentastellati che non hanno mai lavorato e non hanno voglia di lavorare) a cercare lavoro vivendo con un sussidio? Come rilanciare le imprese? Altro punto in comune è quello della sanità pubblica, infine vi è quello dell’immigrazione. Ma qui forse non vi era più sintonia con Salvini? Anche se, a dire il vero, dopo le elezioni è stato riconosciuto il lavoro del ministro Minniti, uno dei papabili ministri (sempre ammesso che i renziani si accordino con Di Maio) del governo pentastellato. Matteo Renzi, dal canto suo, si pensa rivendicherà le riforme fatte dal suo governo: jobs act e “buona scuola”, ma anche sulla scuola vi è convergenza fra pentastellati e Dem.  L’avere preannunciato come ministro Salvatore Giuliano, preside ex renziano, fra gli autori della “buona scuola” ora convertitosi ai pentastellati, è un altro unto di convergenza.  Questo hanno voluto i docenti che dopo avere votato per anni Di Pietro, Pd, e anche lo stesso Renzi (exploit del 2014 alle europee) dopo la “buona scuola” hanno votato in massa per i pentastellati. Resta da domandarsi che cosa abbiano mai fatto i pentastellati per opporsi alla “buona scuola”, gli unici oppositori, ciò è stato riconosciuto anche da alcuni dem, sono un gruppo di docenti fuoriusciti da tempo dai 5 Stelle, avendone intuito il venire a meno dei principi originari.

 

 

Sabato 5 maggio presso lo Starhotels Du Parc di Parma il nuovo partito Italia in Comune si presenta all’Emilia Romagna.  Oltre al presidente, Federico Pizzarotti, ci saranno sindaci provenienti dalla regione e da diversi altre parti del Paese. La convention è aperta a tutti i cittadini. L’appuntamento è a partire dalle 10:30, alle 11 i saluti anche di Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale insieme a Pizzarotti. Seguiranno gli interventi sulle esperienze di altri comuni. “Ci siamo. – commenta il sindaco Pizzarotti su facebook- Italia in Comune è una forza giovane, ma ricca di esperienza perché dalla nostra abbiamo i sindaci. L’obiettivo è unire cittadini e forze civiche. Tutti possono partecipare e condividere assieme il cammino e la nostra idea di Italia. Si parte”.

Di questo (e di altro) parleremo lunedì 7 maggio alle 17,30 su Radio Free a L’angolo della scuola che riparte dopo il ponte dell’1 maggio.   Chiunque può intervenire per dire la sua qui vi è democrazia.

LE RADIO CHE MANDANO IN ONDA L’ANGOLO DELLA SCUOLA

 

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