“Aboliremo i costi della politica”, “toglieremo i partiti della Rai” altri due principi dei 5 Stelle venuti meno. La Rai ha avuto una lottizzazione senza precedenti nella storia, nei ministeri e negli Enti statali mega consulenze ad attivisti grillini doc, senza titoli, senza competenze, falliti. L’ultima nomina (ma ormai si perde il conto, ogni giorno nominano qualcuno) è quella di Salvatore Barca, 45 anni, nato a Volla, nel napoletano, a pochi chilometri da Pomigliano d’Arco, il paese di Di Maio (si è passati dal giglio magico renziano al circolo vesuviano di Di Maio). Volla ha preso una laurea telematica ed è stato, dal 1995 al 2004, uno dei dodici soci di una cooperativa specializzata nell’attività di custodia, pulizia, giardinaggio e anche nella formazione professionale. Della cooperativa è stato amministratore e l’ha fatta fallire. Dopo quattro anni da disoccupato Barca è riuscito ad infilarsi in un ministero, quello dello Sviluppo economico, poi eletto l’amichetto Luigini dal 2013 al 2018 è stato capo della sua segretaria politica, ora la promozione del devoto portaborse che è diventato segretario generale del Ministero. I 5 Stelle sono spregiudicati, rampanti, occupano i posti di potere in maniera più fulminea di come facevano gli altri partiti.