Drupi, cinquant’anni di carriera, quindici milioni di dischi venduti nel mondo, otto Festival di Sanremo, diciannove album, centinaia di tour in tutta Europa, Russia, America e Canada, 14 dischi d’oro in Italia e all’estero e tanti grandi successi che rimarranno indelebili nella storia della musica non solo Italiana. Drupi è fra gli accreditati per il Premio Gigi Vesigna, abbinato alla trasmissione radiofonica Stile italiano, che ogni anno viene assegnato ad un artista.
Drupi torna ospite della trasmissione radiofonica Stile italiano la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti in onda su Stazione Universo, Radio Hemingway, Onda Radio e Radio Blu Italia.
Vi aspettiamo con Drupi venerdì 3 giugno alle ore 19 su Stazione Universo
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CHI E’ DRUPI
Giampiero Anelli, così si chiama all’anagrafe, nasce a Pavia il 10 agosto 1947, inizia a lavorare come barista, meccanico ed idraulico all’inizio degli anni ’70 inizia ad esibirsi nelle balere pavesi, successivamente da vita al gruppo de Le Calamite, con cui effettua un paio di stagioni estive. Non ottenendo successo Giampiero riprende a fare l’idraulico, durante i week-end si esibisce come solista. All’inizio degli anni ’70 è il primo ad impiantare il riscaldamento a gas nella sua città. Come solista sceglie il nome d’arte derivato dal cane dei fumetti Droopy. Nel 1972 incide per la Ariston il 45 giri Che ti costa/Plenilunio d’agosto che passa inosservato, passa quindi alla Ricordi, nel 1973 la grande occasione: scoperto dai produttori Riccardi e Albertelli che lo fanno partecipare al Festival di Sanremo 1973 con Vado via, ma il brano arriva ultimo. Drupi si prende una sonora rivincita finendo primo nelle classifiche francesi ed inglesi, invitato alla Bbc Drupi compare accanto a star del calibro di Paul Mc Carney (che lo produce) e Tom Jones. Tornato in Italia ha successo con Rimani e con Piccola e fragile (1974), da questo momento è un succedersi di successi: Sereno è e Due (1975), Sambariò (1976), Bella bellissima (1976), Come va (1977), Provincia (1978), La mia canzone al vento (1981), Soli (1982), Canta (1983), Regalami un sorriso (1984), Fammi volare (1985), Era bella davvero (1988), Conta su me (1988). Dopo avere compiuto lunghe tournèe all’estero, ottenendo particolare successo in Urss, e nella provincia italiana, torna a Sanremo nel 1992 con Un uomo in più, e nel 1995 con Voglio una donna. Nella seconda metà degli anni ’90 Drupi dirada le esibizioni italiane, si esibisce però in fortunate tournèe in Russia e nell’est europeo; in Polonia ottiene anche una laurea ad honorem come insegnante di lingua italiana. Nel 2000 esce la compilation Drupi, nel 2004 esce l’album di inediti Buone notizie. Nel 2006 Drupi effettua un tour nell’Europa dell’Est ed ottiene un grandissimo successo in Polonia al Festival di Sopok, il più importante festival canoro polacco, centomila spettatori allo stadio in visibilio ad applaudirlo, fra il pubblico c’è anche c’è l’eroe nazionale polacco Lech Walesa, ex leader di Solidarnosc ed ex presidente della Repubblica. Nell’Europa dell’Est Drupi è un’istituzione. Nel 2009 è uscito Flashback – I grandi successi originali.
Prosegue la trasmissione radiofonica Stile italiano la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti.
Vi aspettiamo con Drupi venerdì 3 giugno alle ore 19 su Stazione Universo
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Repliche
Lunedì ore 11 su Stazione Universo
Martedì ore 12,00 su Radio Blu Italia
Giovedì ore 13,30 su Onda Radio Firenze
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