Le elezioni del marzo 2018 hanno segnato secondo molti analisti la fine della seconda Repubblica nata all’insegna della condanna della prima Repubblica (che aveva dato stabilità, benessere e boom economico a tutti gli italiani). La seconda Repubblica fece le sue fortune condannando le ruberie della prima, ma non realizzando alcunché, e, dopo tanti anni, molti italiani si accorsero che i rappresentanti della seconda Repubblica (di destra e di sinistra) non sono stati certo immuni dalla questione morale, anzi al loro cospetto (parole di alcuni magistrati) quelli della Prima Repubblica erano dilettanti… La seconda Repubblica ha iniziato a vacillare già con le elezioni del 2013 e, secondo molti analisti, è finita nel marzo 2018. Sono arrivate al governo forze populiste, il Movimento 5 Stelle ha fatto le sue fortune con doverose accuse alla seconda Repubblica ma con toni violenti, salvo poi rimangiarsi tutto arrivato al governo, sconfessando tutti i principi originari e adeguandosi al sistema, creando un sistema peggiore di quello che volevano distruggere. Incapacità amministrativa, questione morale, stravolgimento dei principi cardini li hanno finora caratterizzati. La demonizzazione degli avversari politici, senza realizzare alcunché, alla lunga non paga. La Milano riformista e moderata ha dato ieri una prima risposta: si sono infatti svolte elezioni primarie della Piattaforma Milano, e fra le forze moderate e riformiste spicca il 9,1% ottenuto dal Partito Liberale Italiano, un glorioso partito che molto ha fatto dal Risorgimento fino alla fine della prima Repubblica. I liberali ripartono pertanto da Milano. Anche il Partito Socialista Italiano, che ha dato al capoluogo ambrosiano (dal primo dopoguerra fino alla fine della prima Repubblica) tanti ottimi sindaci riformisti, ha voltato pagina. Dopo undici anni è finita l’era Nencini chissà chi ricorderà l’era Nencini, la più incolore nella più che centenaria storia del socialismo italiano. Il Partito Socialista ha eletto un nuovo segretario: Enzo Maraio.
Auguri di buon lavoro a Carlo Marnini (segretario cittadino del Pli) e ad Enzo Maraio (segretario nazionale del Psi), il fallimento della seconda Repubblica e l’estremismo (senza alcun risultato) della nascente terza, non hanno portato alcun risultato (se non quello di far sprofondare il Paese in una crisi economica e morale senza precedenti nella storia), la rovina dell’Italia è stata anche e soprattutto quella di non avere dal 1994 in poi, un grande partito liberale e un grande partito socialista.
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