Claudia Lagòna nasce a Caltagirone (Catania) nel 1987 e cresce nella cittadina limitrofa di Palagonìa. I genitori, precedentemente immigrati in Piemonte per ragioni di lavoro, sono appena rientrati in Sicilia e lì la bimba vive i suoi primi anni, scoprendo ben presto la musica, di cui padre e fratelli maggiori sono grandi e vivi appassionati. Poi, purtroppo, la prematura scomparsa per malattia del papà, luttuoso evento che si verifica quando Claudia ha appena nove anni, spinge la famiglia a riprendere dopo qualche tempo la via del Piemonte, dapprima ad Ivrea e poi a Torino. Nel frattempo Claudia, dopo avere appreso i primi accordi da un suo fratello, ha imparato ad accompagnarsi alla chitarra ed ha cominciato a comporre le prime canzoni, delle lunghe e tristissime ballate.
Terminate le scuole superiori, ella sbarca il lunario lavorando come barista in alcuni caffè torinesi, ma nei momenti di riposo continua a pizzicare la sua seicorde e inventa nuovi motivi. Con un repertorio ormai formato, Claudia comincia a farsi ascoltare nei locali piemontesi, suscitando curiosità e interesse negli ascoltatori, finchè non strappa il primo contratto discografico per la Atollo Records come cantante solista di un complesso che si chiama Levante e le Effemeridi, incidendo il brano “Troppodiva”. Dopo una parentesi in Gran Bretagna, nel 2013 Levante (che da questo momento è il suo nome d’arte, ispirato a quello di un personaggio del film “Il ciclone” di Leonardo Pieraccioni, uscito quando ella era ancora bambina – e fu un’amichetta di Palagonìa a soprannominarla così -) viene scritturata dalla INRI, etichetta torinese indipendente il cui parco artisti è di elevato livello, e incide una sua canzone, “Alfonso”, storia di un incontro casuale durante una noiosa festa di Capodanno. Il motivo ottiene un buon successo e la frase del ritornello “Che vita di merda !” viene canticchiata dai giovani di tutta Italia. “Alfonso” verrà poi incluso l’anno successivo nel primo album dell’emergente cantautrice siciliana ormai piemontese d’adozione, “Manuale distruzione”, che otterrà buoni risultati, soprattutto di critica. Sempre nel 2014, Fiorello invita Levante alla sua “Edicola” radiofonica, alla quale interviene più volte.
Nel 2015, dopo una breve tournèe negli Stati Uniti d’America, Levante esce con il suo secondo album, stavolta pubblicato dalla Carosello, l’ex-etichetta del gruppo Curci. Il disco s’intitola “Abbi cura di te” e, fra i brani di punta, si segnala la struggente “Finchè morte non ci separi”, per il cui videoclip la cantautrice coinvolge la madre. Nel contempo, quando la sua chitarra riposa, Claudia si fa notare pure come modella, venendo scritturata da Alberta Ferretti, Gucci, Missoni e Pitti Uomo in occasione di svariate sfilate.
Ormai Levante è lanciata ed è un personaggio di riguardo: le serate all’Alcatraz di Milano e in alcuni club di quella Torino sua patria adottiva registrano (sono i primi mesi del 2016) il tutto esaurito. Nel 2017, trainato dal singolo “Non me ne frega niente”, esce l’album “Nel caos di sostanze stupefacenti”. Contemporaneamente Levante debutta come scrittrice e licenzia per i tipi di Rizzoli il suo primo romanzo, “Se ti vedo non esisti”. Nell’autunno successivo, eccola prendere parte come giudice di gara della decima edizione di “X Factor”, ormai da anni in onda su “Sky” A fine 2018, invece, la poliedrica artista siculo-piemontese torna in libreria con il romanzo “Questa è l’ultima volta che ti dimentico”.
Il 2019 è il suo anno più fortunato: dapprima cambia casa discografica e passa alla Parlophone, la gloriosa etichetta dei Beatles che, dopo il fallimento della EMI, è stata rilevata dalla Warner. In aprile esce la canzone “Andrà tutto bene”, seguita a fine giugno il brano “Lo Stretto necessario”, omaggio in musica alla sua Sicilia interpretato assieme alla corregionale Carmen Cònsoli che, pur meritando qualcosa in più dal punto di vista della diffusione, non è certo un insuccesso. Infine “Bravi tutti voi”, canzone che attacca il razzismo e l’ipocrisia sempre più diffusi in Italia, lancia definitivamente il nuovo album, “Magmamemoria”. Inoltre ella diventa “testimonial” di un’importante società di telefonia mobile e ne interpreta gli spot televisivi. Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Tikibombom, classificatosi dodicesimo posto, nell’estate 2020 esce il singolo Sirene, nel 2021 è la volta del singolo Dall’alba al tramonto, accompagnato dal relativo video e del suo terzo romanzo intitolato E questo cuore non mente. Il 4 dicembre 2022 è stata annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2023 con il brano Vivo.
Trasmissione radiofonica Cantando Sanremo il programma
Cantando Sanremo ne parliamo con gli Homo Sapiens vincitori del festival edizione 1977 martedì 7 febbraio alle 13,30 su Onda Radio, differita su Radio Blu Italia, Radio Hemingway, Stazione Universo