Come si temeva, 83 morti, più di 8800 nuovi casi, Azzolina difesa da Conte: non si ferma niente in Italia. Come il 21 marzo ma il governo cambia rotta

Come si temeva, 83 morti, più di 8800 nuovi casi, il ministro Azzolina ribadisce che non si fermano le scuole, il ministro dei trasporti non risolve la questione mezzi pubblici, il premier Conte difende a spada tratta Azzolina. Tutti i politici, maggioranza e opposizione, ribadiscono: “l’Italia non si ferma”. Locdown totali? Non se ne parla. Parziali? La patata bollente è scaricata sui Presidenti delle Regioni e sui sindaci delle città. E persistono i coglioni a dire che i morti e gli infetti se li inventano i giornalisti e che il covid non esiste.

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