Dai medici agli anestesisti, il fronte ospedaliero è compatto sulla necessità di un lockdown nazionale per frenare la curva di contagi e morti. L’appello arriva il giorno dopo la richiesta della chiusura totale da parte di Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici. Secondo Carlo Palermo, segretario nazionale di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri, la chiusura dovrebbe durare dalle 6 alle 8 settimane: “Siamo in enorme ritardo e non possiamo più assistere a questo rimpallo di responsabilità tra Regioni e governo”. Il rischio, se si continua con questo trend è quello di tonare alla difficile situazione di dover decidere chi intubare e chi no, tornando di fatto alla medicina di guerra. I numeri, sostiene Palermo, giustificano assolutamente la chiusura: “quando a marzo il governo ha chiuso tutto stavamo meglio di adesso”. In Lombardia, la Regione messa peggio, compatti con il governatore Fontana alcuni sindaci di centro destra e alcuni sindaci di centro sinistra sul non chiudere nulla troppe restrizioni anzi vorrebbero riaprire le scuole… Il fronte sovranista nazionale (Meloni e Salvini) polemizza e fa demagogia, tende una mano al governo Silvio Berlusconi con un’opposizione responsabile.
