Gabriele Albertini, sedicesimo candidato del centrodestra contro Beppe Sala, potrebbe essere lui a sfidare il sindaco uscente, ma…

Da settembre 2020 a Milano i media e i partiti hanno iniziato a parlare delle elezioni amministrative previste per maggio 2021 e giustamente rinviate, causa emergenza covid, ad ottobre 2021. Il sindaco uscente Beppe Sala per tre mesi ha fatto l’Amleto “ricandidarmi o non ricandidarmi?”, poi, non essendo stato chiamato ad un ruolo nazionale e non avendo altro da fare ha sciolto la riserva e il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, ha annunciato la sua ricandidatura. Il centrodestra, ormai separato in casa, non ha ancora annunciato il nome dello sfidante di Beppe Sala. A dire il vero dal 2020 ad oggi sono state avanzate ben sedici candidature.

il primo nome è stato quello di Giulio Gallera, autocandidatosi nel primo periodo di gestione emergenza covid, quindi è stata la volta di Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico, gradito alla Lega, il quale però si è defilato: “sono e resto Rettore e continuerò a farlo”, poi si è parlato di Silvio Berlusconi, Il leader di Forza Italia dopo avere fatto il Presidente del Milan oggi fa il Presidente del Monza, avrebbe potuto, dopo avere fatto il Premier fare il sindaco di Milano. Ma la voce, che alcuni forzisti che ben conoscono il proprio leader, pare sia stata messo in giro dallo stesso Berlusconi, è stata poi smentita. Si è poi fatto il nome del medico Paolo Veronesi, figlio di Umberto, e di un altro medico Alberto Zangrillo noto per essere il medico di Berlusconi e per avere preannunciato l’estate scorsa che “il covid era clinicamente morto”…. Zangrillo a quanto pare non hanno scaldato gli animi di tutti i partiti della coalizione, Alcuni giornalisti hanno anche avanzato la candidatura dell’ex capitano del Milan Franco Baresi… Anche Paolo Veronesi si è tirato indietro, così come ha fatto il giornalista Paolo Del Debbio. A quel punto è iniziato a circolare il nome dell’economista Maurizio Dallocchio, gradito da Fratelli d’Italia.

Il 7 dicembre, nel giorno dell’annuncio della ricandidatura di Beppe Sala, rumors giornalistici hanno avanzato la candidatura di Roberto Rasia Dal Polo, manager del gruppo Pellegrini, civico puro, esponente della società civile, gradito a Matteo Salvini. Rasia l’1 gennaio si è dichiarato disponibile, però sono saltati fuori altri nomi: Simone Crolla (ex deputato di Forza Italia, allora Pdl), Maurizio Lupi (ciellino doc), Riccardo Ruggero (ex ad Telecom e figlio dell’ex ministro Renato), l’ex prefetto Alessandro Marangoni, Federica Olivares, Regina De Albertis. Negli ultimi giorni è stato avanzato l’autorevolissimo nome dell’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini il quale a dicembre aveva dichiarato che, per ragioni anagrafiche, non aveva alcuna intenzione di candidarsi. Albertini, stando ai sondaggi, sarebbe l’unico che potrebbe battere, almeno in sede di ballottaggio, Beppe Sala. Albertini al momento non si pronuncia, anche se è passato da un no dichiarato al silenzio. Vi sono poi ancora alcune divisioni sulla candidatura di Gabriele Albertini all’interno del centrodestra (espressi da alcuni esponenti di Fratelli d’Italia).

Nelle prossime ore si saprà chi sarà il candidato sindaco di Milano per il centrodestra? Oppure i milanesi dovranno aspettare ancora? Non si escludono nuovi colpi di scena e, magari, nuove candidature…

Sabato 24 aprile alle ore 22,30 su Radio Hemingway andrà in onda un’intervista con Gabriele Albertini per ascoltarla cliccate http://www.radiohemingway.net

Per ora ascoltate questa vecchia intervista (dicembre 2020) a Gabriele Albertini.

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