La figlia Martina ha dichiarato al Corriere della sera: “Mia madre non è morta per Covid, ma di una malattia neurologica e degenerativa che non era però Alzheimer. Una patologia forse legata alla vita intensa e ricca di impegni e sfide artistiche continue, a una specie di stanchezza antica e profonda. “Mi ha insegnato a essere molto responsabile. Poi l’etica sul lavoro, rigore, attenzione. E a cercare sempre l’eccellenza. Lei era esigente prima di tutto con se stessa. Temeva la mediocrità e la superficialità“.
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