Beppe Sala ha avuto ieri il consenso dei radicali (ottava lista a suo sostegno) però gliene manca una… I radicali propongono un sindaco di notte e Beppe che per un voto darebbe tutto glielo promette, c’è ancora chi si fida delle promesse di Sala. Chi potrebbe ora rincorrere Beppe Sala?
Beppe Sala canta un vecchio brano di Adamo ahahha Beppe stai sereno
Se il giorno non posso pensarti
la notte maledico te
e quando infine spunta l’alba
c’è solo un vuoto attorno a me.
La notte tu mi appari immenso
Invano tento di afferrarti
Ma ti diverti a tormentarmi
La notte tu mi fai impazzir
La notte
Mi fa impazzir
Mi fa impazzir
E la tua voce fende il buio
Dove cercarti non lo so
Ti vedo e torna la speranza
Ti voglio tanto bene ancor
Per un istante riappari
Mi chiami e mi tendi le mani
Ma il mio sangue si fa ghiaccio
Quando ridendo ti allontani
La notte
Mi fa impazzir
Mi fa impazzir
Il giorno splende in piena pace
E la tua immagine scompare
Felice tu ritrovi l’altro
Quell’altro che mi fa impazzir
La notte
Mi fa impazzir
Mi fa impazzir
Mi fa impazzir
Nè con Sala nè con Bernardo, Beppe stai sereno. Forse ci vediamo al ballottaggio se ci sarà ballottaggio i tuoi ultras annunciano la tua vittoria al primo turno (magari hanno ragione ma come Boskov diceva “partita finisce quando arbitro fischia” io dico “elezioni finiscono quando ultima scheda è scrutinata”. Se per sbaglio ci sarà ballottaggio chi ci arriverà: tu? Goggi? Bernardo o Mariani? Io no non sono candidato ma certe cose non le dimentico, Beppe stai sereno…
Ma come sono strani i milanesi, hanno ben otto candidati sindaci, ma ne conoscono solo due, però alcuni conoscono gli altri sei, a Milano c’è di tutto, persino qualcuno che si diverte sempre a far perdere qualcuno e, di converso, a far vincere qualcun altro. Chissà se ci riesce ancora, se sarà ballottaggio per pochi voti anche stavolta gli è riuscito lo scherzetto, se sarà ballottaggio vediamo che succede al secondo turno, il buontempone scherza, ma, come l’elefante, non dimentica le offese.
“Chi volta el cuu a Milan volta el cuu al pan”.