L’ex premier Giuseppe Conte oggi era a Milano per sostenere Beppe Sala, presentando Layla Pavone (la candidata scelta da Marco Travaglio, nel cda de Il Fatto Quotidiano) l’ex premier ha preannunciato: “”Siamo lontani da questa destra e per noi è impossibile dialogare con loro. Qui in Lombardia si sono dimostrati deficitari nella gestione della pandemia e ancora in questi giorni la Lega ha degli atteggiamenti che lasciano molto perplessi. Nessuno ha capito la loro posizione sulla campagna vaccinale, perché ogni giorno cambiano idea. Noi invece siamo per i vaccini, e se ci sarà bisogno di una misura drastica sosterremo l’obbligo vaccinale”. Conte che era un tempo amicissimo di Matteo Salvini, ha ancora risentimenti personali oltre che politici, ma Conte è uomo di tutte le stagioni… Beppe Sala ha già pronto un assessorato per Layla Pavone ed altre poltrone per i 5 Stelle, il partito più poltronaro della storia d’Italia. Però bisogna vedere se i 5 Stelle saranno necessari, Sala potrebbe anche vincere al primo turno… E se poi sarà ballottaggio (per sbaglio dai ha già vinto Sala) Conte cresciuto nelle baronie universitarie, evidentemente non conosce gli attivisti milanesi grillini molto destrorsi, un suo appello al voto in favore di Beppe Sala cadrà nel vuoto, la base 5 Stelle voterà Luca Bernardo. Vi è poi Matteo Renzi, lo conosciamo, ha già fatto cadere il governo Conte2, per liberarsi della ministra Azzolina, di Arcuri, e di altri incompetenti 5 Stelle. Lo stesso Sala venne lanciato da Renzi, che poi fu scaricato dal primo primo cittadino di Milano il candidare a sindaco una brava manager ma membro del cda de Il Fatto Quotidiano non piace per niente a Matteo Renzi, con tutte le cattiverie (vere o false) che siano che l’organo non ufficiale dei 5 Stelle ha scritto nel corso degli anni. A qualcuno che conosce bene Matteo Renzi è parso di sentire un “Beppe stai sereno”. Anche Carlo Calenda è allergico ai 5 Stelle e pare avvertire anche lui, a Roma del resto è contro il candidato del Pd ma anche contro la sindaca Raggi. A Milano infine c’è un’altra persona, della quale il sindaco Sala si è forse scordato (è distratto il sindaco, ha molto da fare…) che ha sempre dichiarato: “dove ci sono i 5 Stelle non ci sono io, pertanto mi schiererò dalla parte opposta ai 5 Stelle”, poi ci sono alcuni elettori e candidati alquanto originali, persone che al primo turno voteranno Sala ma che, in caso di ballottaggio, ma dai non ci sarà ballottaggio ha già vinto Sala.., in caso di accordo con i 5Stelle voterebbero per poltrone o per ripicca Luca Bernardo. In mezzo a questo poltronificio, a questi deliri ci stanno Giorgio Goggi (candidato sindaco dei socialisti e dei liberali), Gabriele Mariani (candidato sindaco di Milano in Comune), Mauro Festa (candidato sindaco del partito dei gay), e, ancora, Bryan Biavaschi (Milano Inizia Qui), Alessandro Pascale (Partito Comunista) ed altri candidati (sono in tutto tredici) non compromessi con il poltronificio di Sala, Bernardo e i 5 Stelle, ma che corrono da soli per ragioni ideologiche e non si riconoscono con l’estrema destra rappresentata da Bernardo, con la falsa sinistra (è centrodestra) di Beppe Sala, nè con la prostituzione pentastellata. Sala vincerà al primo turno, ma se per sbaglio, solo per sbaglio dai è impossibile il ballottaggio, ci sarà un secondo round, sarà un problema di Sala se scegliere socialisti, liberali, Milano in Comune ed altri, oppure i 5 Stelle. Beppe Sala? Cronaca di una vittoria annunciata, ma se per sbaglio sarà ballottaggio ne vedremo delle belle.
Se volete il bene dell’estrema destra, della malasanità, di Salvini (però Salvini aveva scelto altri candidati) Meloni e Berlusconi votate Luca Bernardo. Se volete il bene dei ricchi, dei quartieri per Fedez, dei parassiti che da anni sono imboscati a Palazzo Marino o di avventurieri che si vogliono arricchire con la politica, votate Beppe Sala. Se volete il bene di Milano votate Giorgio Goggi, Mauro Festa, Gabriele Mariani, Bryan Biavaschi, Natale Azzaretto, Bianca Tedone, Alessandro Pascale ecc. i candidati sindaco sono 13 non ci sono solo Bernardo e Sala, due facce della stessa medaglia.
Passeggiando per Milano in onda a partire da lunedì 13 settembre alle ore 20 su Radio Hemingway tutte le sere fino alla fine del mese di settembre. (www.radiohemingway.net)
Si parte lunedì 13 settembre ore 20 su http://www.radiohemingway.net
Primi ospiti Giorgio Goggi (candidato sindaco dei socialisti e dei liberali) e Mauro Festa (candidato sindaco del partito gay).
Ascolta spezzoni dell’intervista a Giorgio Goggi
Ascolta spezzoni dell’intervista a Mauro Festa
Gli integrali li ascolterete su Radio Hemingway seguiranno nei giorni successivi interviste a Bryan Biavaschi, Alessandro Pascale e a tutti gli altri candidati sindaco che hanno accettato l’invito. Quindi interviste a candidati consiglieri di tutti gli schieramenti.