Monica Vitti, scomparsa oggi all’età di 90 anni, lavorò anche in radio, seppur sporadicamente. Il suo esordio risale al 1963 quando interpretò la commedia satirica in tre atti di Leonid Andreev Le belle sabine, allora il teatro in radio andava per la maggiore, tornò poi a recitare per la radio nel 1975 in La bugiarda di Diego Fabbri per la regia di Andrea Camilleri. E fu proprio il futuro autore de Il commissario Montalbano, allora regista e funzionario Rai, a volerla nel 1968 in Monica o come tu mi vuoi, sedici puntate in onda sul programma Nazionale, con testi di Umberto Ciapetti, la Vitti interloquisce con Camilleri, parla di sé stessa ed ospitava ogni settimana un cantante che dialogava con lei. La trasmissione ottenne un grande successo al punto che, sempre nel 1968, la Vitti condusse radio Incontro con il poeta Gaio Frattini. Infine Monica Vitti partecipò a diverse edizioni di Gran varietà, interpretando i personaggi di Rosalia la portinaia di una guardiola perennemente sfortunata in amore e di Maron Glacè diva del varietè in declino. Nel 1977 fu ospite di Più di così, lo show radiofonico che sostituì Gran varietà. Le ultimi apparizioni in radio furono all’inizio negli anni ’80: nel 1980 condusse alcune puntate di Voi ed io, nel 1981 fu nel cast de Il baraccone oltre a condurre con Turi Vasile Cos’è la gelosia, nel 1986 partecipò ad alcune puntate di Radio anch’io. Nel 1994 infine presentò con Luciana Lanzarotti Insieme quasi al mare per la regia di Roberto Russo.

Monica Vitti e la radio
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