RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO …
Ci scrive la Sig.ra Marzia Gaggioli, appassionata cantante, ma soprattutto figlia d’arte. La madre, Loredana Bufalieri, aveva vinto a 17 anni l’edizione 1965 della “Festa degli Sconosciuti di Ariccia”, rassegna (e relativa gara) di voci nuove per la canzone italiana, ideata e realizzata sin dal 1962 da Ferruccio Merk Von Merkstein Ricordi, a tutti più noto come Teddy Reno. Come si ricorderà, negli anni precedenti si erano affermati artisti di sicuro successo, a partire naturalmente dalla torinese Rita Pavone: con lei e dopo di lei si erano resi protagonisti di questo certame canoro per i giovani anche altri “futuri” grandi, come per esempio il veronese Eugenio Zambelli (poi, in arte, Dino) e i romani Bruno Filippini e l’oggi scomparso Mario Zelinotti.
Vincendo quella quarta edizione, Loredana Bufalieri ottenne l’ambìto premio consistente nell’incisione di un 45 giri per la ARC (l’etichetta “cadetta” della RCA Victor italiana), la cui facciata A conteneva “Tu che sei Lassù”, un brano composto da Tony Renis e arrangiato e diretto da Ennio Morricone con la partecipazione del coro di Alessandro Alessandroni. Fu un disco di buon successo, ma rimase “isolato”, tanto è vero che, solo due anni dopo, nel 1967, Mina avrebbe ripreso quella canzone con un altro testo e titolo parimenti differente (“Tu non credi più”).
Da allora di Loredana Bufalieri si persero le tracce. Ad ogni modo, la Signora Gaggioli ci ha fornito alcuni ritagli di giornali e periodici dell’epoca che riportano nei dettagli la notizia del successo della madre a quel “talent” (come a quei tempi ancora non si diceva) di 57 anni fa, anche per evidenziarne l’assoluta regolarità con cui esso si svolse e furono poi proclamati i relativi risultati.
Quanto prima a questo episodio della storia della canzone italiana sarà dedicata una delle nostre trasmissioni.







