E’ morto Maurizio Scaparro regista e critico teatrale lavorò al fianco di Strehler

Era l’ultimo grande personaggio di quel gruppo che, nel dopoguerra, fece nascere il teatro pubblico e la moderna regia in Italia. Maurizio Scaparro era nato a Roma il 2 settembre 1932, dopo avere fatto in età giovanile l’attore, aveva iniziato come critico teatrale presso il quotidiano socialista l’Avanti!, nel 1961 fondò la rivista Teatro Nuovo. Direttore artistico del Teatro Stabile di Bologna, poi del Teatro Stabile di Bolzano, del Teatro di Roma ed il Teatro Eliseo. Du anche regista teatrale debuttando al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1965 con La Venexiana, commedia di anonimo cinquecentesco. Fra le altre sue regie: Sagra del Signore della nave di Luigi Pirandello (1967), Chicchignola di Ettore Petrolini (1969) con Mario Scaccia, Amleto (19721975 con Pino Micol), Cyrano di Bergerac di Rostand (1977, ma ripreso nel 1985 e nel 1995), Don Chisciotte di Miguel Cervantes nella riduzione di Azcona e Tullio Kezich (1983, Festival di Spoleto), Fatto di cronaca di Raffaele Viviani (1987), Vita di Galileo (1988 con Pino Micol), Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar con Giorgio Albertazzi (1989 e 1994), Excelsior (1993, con Massimo Ranieri),  Le mille e una notte (1996 sempre con Massimo Ranieri), Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller (1997) e fra le ultime, Don Giovanni raccontato e cantato dai comici dell’Arte con Beppe Marra, La Venexiana in lingua francese con Claudia Cardinale e I Memoires di Carlo Goldoni, adattato per la scena da Tullio Kezich con Mario Scaccia e Max Malatesta, Turandot (2010 per il Festival Puccini a Torre del Lago), Il sogno dei Mille (2011). La coscienza di Zeno (con Giuseppe Pambieri, 2013), La pianista perfetta di Giuseppe Manfridi (2018).

Scaparro fu anche  direttore del Festival Internazionale di Teatro all’interno della Biennale di Venezia. Si cimentò anche nella regia cinematografica e televisiva: La casa sulla frontiera (1969), L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello (1970), Il candidato di Gustave Flauber (1971), Radici (1971), Sconto di notte (1973), Il maggiore Barbara (1975), Gastone di Ettore Petrolini (1977), Rocco Scotellaro (con Bruno Cirino, 1979), Don Chisciotte (con Pino Micol, 1983), Pulcinella (con Massimo Ranieri, 1983), Liolà (sempre con Massimo Ranieri, 1992), Amerika (2004), L’ultimo Pulcinella (2008),

Nel 1987, su proposta di Bettino Craxi, venne incluso tra i membri dell’Assemblea nazionale del PSI. Scaparro insegnò anche storia del teatro per l’Università Telematica Internazionale dei canali di Rai Nettuno sat.

Fra le sue regie radiofoniche: Giovinezza giovinezza di Luigi Preti con Ludovica Modugno (1968, Secondo programma), nel 1980 in radio condusse la rubrica Voi ed io.

Maurizio Scaparro e la radio.

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