Sarà Vito Saracino l’ospite della puntata della trasmissione radiofonica L’angolo della scuola che andrà in onda domenica 2 aprile alle 12,00 su Stazione Universo
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LE RADIO CHE MANDANO IN ONDA L’ANGOLO DELLA SCUOLA
Lunedì ore 17,30 su Radio Free Live http://www.radiofreelive.com
Mercoledì ore 13 su Radio Blu Italia http://www.radiobluitalia.net
Giovedì ore 21 su Stazione Universo https://www.mixcloud.com/live/stazioneuniverso/?fbclid=IwAR3lGqm6O7opKZ_OJXH0rjUEJ-OdUgkUZZGjw81cINdMh2F6tNZxCpTRW58
Sabato ore 22,00 su Radio Hemingway http://www.radiohemingway.net
Domenica ore 12 su Stazione Universo https://www.mixcloud.com/live/stazioneuniverso/?fbclid=IwAR3lGqm6O7opKZ_OJXH0rjUEJ-OdUgkUZZGjw81cINdMh2F6tNZxCpTRW58
CHI E’ VITO SARACINO
Vito Saracino è nato a Manfredonia nel 1990, diplomatosi al liceo Aldo Moro di Manfredonia , laurea triennale in “Storia e Scienze Sociali” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia (luglio 2013), Laurea magistrale in “Scienze Storiche e della Documentazione Storica” presso il Dipartimento di Filosofia, Letteratura, Storia e Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in “Cultura, Educazione e Comunicazione”.
Docente negli istituti secondari, è Dottore di Ricerca in “Cultura, Educazione e Comunicazione” presso le Università di Roma Tre/Foggia e ricercatore storico della Fondazione Gramsci di Puglia. La sua attività di ricerca si interseca con la realtà balcanica durante un triennio di ricerca che lo ha portato ad approfondire la situazione socio-politica dell’Europa dell’est e dell’Albania in particolare, occupandosi di come i media italiani, soprattutto nel Novecento, siano riusciti ad influenzare nel tempo numerosi aspetti culturali della Repubblica delle Aquile. Con Antonella Fiorio ha curato il volume “Così vicini, così lontani. La prossimità italo-albanese dalle origini del secolo breve alla resistenza”. Ha quindi scritto il libro Un libertario a servizio della Murgia. Nel suo secondo studio “Giuseppe Bucci (1872-1935). Storia di un educatore nel passaggio dalla società liberale all’età fascista” (Adda 2018) si concentra sul ruolo della propaganda all’interno del sistema sportivo ed educativo nel Mezzogiorno. Il suo terzo lavoro incentrato sulla ricostruzione delle realtà associative nel secondo dopo guerra, intitolato “Casa Arci! Sessant’anni di Associazionismo in Puglia”, (Andrea Pacilli 2019) vince il Premio Giovani Cultura Giovanile con il patrocinio di Università degli Studi di Trieste e Regione Friuli Venezia Giulia. Recentemente ha pubblicato Ciao Shqipëria! Il secolo dei media nei rapporti culturali italo-albanesi:
Questo lavoro di ricerca si propone come una lunga cronistoria che interseca aspetti storici, culturali e educativi che riguardano i rapporti fra Italia e Albania nel campo dei media. L’autore approfondisce, in particolare, tutte le fasi che hanno portato l’Italia a diventare il partner maggiormente presente in Albania, influenzandone lo sviluppo nel settore dell’informazione. Dalla diffusione, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, dei primi giornali in lingua italiana nell’area illirica, si passa poi ad analizzare il crescente interesse da parte dei cittadini albanesi riguardo il medium radiofonico, giunto oltre Adriatico grazie alle frequenze di Radio Bari e che si rafforza fino a diventare nel 1938, con le trasmissioni di propaganda fascista, uno strumento fondamentale durante l’occupazione. Non manca un focus sul cinema, che sotto il regime di Enver Hoxha riveste un ruolo decisamente propagandistico, e una vasta e approfondita riflessione sullo sviluppo della televisione, dai suoi timidi esordi negli anni Sessanta fino alla proliferazione delle emittenti private nel periodo post-comunista. Prefazione di Gabriele Balbi.
Vi aspettiamo con Vito Saracino domenica 2 aprile alle 12,00 su Stazione Universo
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