E’ morto l’ex deputato e senatore socialista Michele Achilli

E’ morto l’ex deputato e senatore socialista Michele Achilli., esponente della sinistra lombardiana Nato a Milano il 22 luglio 1931, laureatosi in architettura al Politecnico di Milano, architetto, fu assistente di urbanistica presso lo stesso ateneo milanese. Fu eletto consigliere comunale a Monza nel 1960, dal 1966 al 1969; entrò a far parte dell’istituto Nazionale di Urbanistica e dal 1960 al 1990 ha fatto parte di diverse commissioni urbanistiche in diverse città italiane. Nel 1964 venne eletto consigliere comunale a Milano incarico che mantenne fino al 1970. Dal 1968 al 1987 fu deputato per il PSI,  facendo parte della Commissione Lavori Pubblici presentò diverse leggi in materia urbanistica; Nel 1985 rientrò in consiglio comunale a Milano, dal 1987 al 1992 fu senatore sempre nelle file del PSI, presiedendo la Commissione esteri. Dal 1960 al 1990 ha fatto parte di diverse commissioni urbanistiche in diverse città italiane. Ha scritto diversi libri, l’ultimo dei quali pubblicato nel 2020: “Dialogo Nord Sud. Cronache di un impegno internazionale” tratta della politica estera nell’area mediterranea – e non solo – tra gli anni Settanta e Ottanta»

Così lo ricorda Roberto Biscardini, suo compagno di tante battaglie politiche:

“Michele Achilli ci ha lasciato poche ore fa e non è più tra noi. Avremo modo di ricordarlo come merita nei prossimi mesi, con il contributo degli amici e dei compagni. E lo ricorderemo come avrebbe voluto essere ricordato lui: da Socialista. Un socialista internazionalista in un momento in cui l’internazionalismo socialista è più debole di decenni fa. Un socialista orgoglioso di essere tale, che si è battuto per un Psi sempre più forte e migliore. Un socialista che ha creduto sempre nell’unità della sinistra, non nascondendo gli errori che sono stati compiuti e le responsabilità anche recenti di chi li ha commessi. Ma Michele era soprattutto una figura gentile…. sapeva prendere decisioni con coraggio, ma sapeva ascoltare con calma ogni interlocutore. Con lui ho condiviso una parte lunghissima della nostra vita politica e della nostra amicizia. Dalla fine degli anni ’60 in facoltà di architettura a Milano, poi le battaglie per la casa, prima ancora che condividessimo la lunga stagione socialista dal 1974 ad oggi, con la grande avventura della corrente lombardiana prima e dell’Alternativa poi…e poi sempre amici, fino agli ultimi anni e ultimi mesi, a cena con Daniela ed altri comuni amici…. A Daniela Maffezzoli il mio grande affetto.”

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