Posted by Si svolgerà a Roma ad ottobre (presumibilmente il 6 ottobre) la festa della radio, lieto di parteciparvi (come critico radiofonico, non come conduttore, a differenza di alcuni megalomani che hanno fatto radio sul locale, rispettabilissimo sia chiaro, o sedicenti editori, non credo proprio di avere fatto la storia della radio italiana, semmai l’ho scritta, in parte). Ringrazio tutti gli speaker, giornalisti, attori, registi, fonici ecc. di reti nazionali che mi hanno scritto o stanno scrivendo.
Cerco di riassumere quanto scritto in due corposi volumi, impresa ardua e preciso per l’ennesima volta che la radio pubblica esiste da quasi 99 anni, per questo è stato scelto ai due volumi L’avventurosa storia della radio pubblica italiana, ma vi sono finestre sui principali network privati e su alcune emittenti locali. Interviste, schede biografiche di persone che provenivano dai network privati o che sono passati poi ai privati dopo l’esperienza in Rai. Spazio anche alle emittenti straniere in lingua italiana, ma logicamente il primo volume è interamente dedicato a Radio Rai, nel secondo ancora Radio Rai ma altro.
Preciso tutto questo poiché mi sono pervenute un paio di assurde contestazioni da parte di chi (meteora anche se pioniere) mi contestava omissioni: quella di un noto speaker ora su un network privato, e quella di uno speaker locale di molti anni fa. Accetto le contestazioni ma non da chi non ha letto una riga e si è limitato solo al titolo e alle figure in copertina (peraltro viste male)… Al di là della fortuna, che nella vita conta, ci sarà una ragione perché molti hanno fatto grande la storia della radio ed altri no…. Ringrazio invece tutti coloro che mi stanno mandando fonti, ricordi, documentazioni per la festa della radio (pubblica e privata) in quel di Milano. Se Roma è indubbiamente la capitale della radio pubblica, le radio private sono quasi tutte nate a Milano (fanno eccezione Rds, Kiss Kiss e poche altre). Lascio alla Rai (grandissima azienda) l’organizzazione delle celebrazioni dell’anniversario della radio pubblica alle quali presenzierò.
Per quanto riguarda la radio (pubblica e privata) a Milano (e altrove) valuterò se accettare di coordinare una serie di eventi celebrativi della radio previsti per il 2024. Prima presenzierò alle celebrazioni romane della Rai, dalle quali non c’è che da imparare. Io prima di scrivere leggo, prima di parlare ascolto, prima di criticare (mestiere del critico deformazione professionale…) ascolto chi è in onda: dalla radio pubblica ai network privati, dalle radio locali alle webradio. Ciò al fine di non fare figuracce e di non parlare o scrivere a vanvera. Poi logico commetto errori, ma chi non li commette.
La radio pubblica nacque ufficialmente il 6 ottobre 1924, Radio Rai, come comunicato tramite il loro ufficio stampa, inizierà in anticipo le celebrazioni. Appena mi giungeranno data di inizio e programma romano ve li comunicherò.
Buona giornata a tutti e viva la radio.
I due volumi vengono racchiusi in cofanetto.
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https://www.ibs.it/avventurosa-storia-della-radio-pubblica-libro-massimo-emanuelli/e/9791280649102
https://www.mondadoristore.it/avventurosa-storia-Radio-Massimo-Emanuelli/eai979128064910/
https://www.hoepli.it/libro/l-avventurosa-storia-della-radio-pubblica-italiana-vol-1/9791280649102.htmlhttps://massimoemanuelli.com/2022/12/13/renzo-arbore-la-storia-della-radio-in-due-volumi-di-massimo-emanuellli-e-lopera-piu-importante-che-e-stata-mai-fatta-sulla-radioquasi-incredibile-per-la-sua-completezza/embed/#?secret=5pfWRgSrJW#?secret=MDN3IUIthT
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Presentazione Milano
Online (chi cerca trova) i video della presentazione romana e di altre presentazioni, nonché calendario prossime presentazioni ed iniziative.
Dalla prefazione di Umberto Broccoli
“Conoscevo la competenza e la passione di Massimo Emanuelli, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
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MASSIMO EMANUELLI 