Fazio porta al successo Nove, De Luca riesce a rendere simpatico anche Del Debbio e ad alzargli gli ascolti

Esaminando gli ascolti tv di domenica 29 ottobre si conferma al primo posto Rai1 con Cuore 2 (16,6%), ma al secondo posto è Fabio Fazio, che porta Nove ad essere il secondo canale nazionale. Paolo Del Debbio su Rete4 con Diritto e rovescio è soltanto al settimo posto (superato dai programmi di Tv8, Canale5, Italia1, Rai3) arrivando penultimo fra le reti nazionali. L’ascolto di Del Debbio si alza soltanto quando interviene Vincenzo De Luca.

Fazio e De Luca alzano gli ascolti a chiunque.

Vincenzo De Luca riesce a rendere simpatico anche Paolo Del Debbio, sia chiaro persona coltissima, laureata, non certo come alcuni diplomati che sono totalmente ignoranti in storia, forse anche nella conoscenza della lingua italiana, e presi dal proprio ego (vogliono prendere il posto di Vespa) senza averne lo spessore politico e culturale, né l’esperienza. Tutto questo nonostante il lecchinaggio di chi crede di essere il “miglior giornalista italiano”, quando forse avrà fatto metà delle cose non solo di Del Debbio ma anche mie forse questa persona potrà parlare. Del Debbio così presenta De Luca: “Presidente io sono un suo follower, la seguo e mi diverto, e poi io sono un nostalgico della vecchia politica che lei in un certo senso rappresenta”. Un plauso a Paolo Del Debbio (e naturalmente a De Luca), non ci vuole una cultura (anche se Del Debbio e De Luca ce l’hanno) per capire le battute, basta un minimo di intelligenza e ascoltare.

Chi invece non capisce le battute o non ha nemmeno intelligenza oppure (cosa probabile) è una persona che scrive scrive scrive, parla parla parla e non legge e non ascolta. Fosse stato un mio allievo avrebbe preso 3 in storia e 5 in italiano. E in questo caso, non sono fazioso, devo dare ragione ai dirigenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Comunque torniamo a persone che stanno con i piedi per terra cioè Vincenzo De Luca e Paolo Del Debbio. Il giornalista ha consigliato di leggere il libro di De Luca (che sono sicuro qualcuno non ha letto, come avrà letto solo libri scolastici, ma male, visto la sua pessima opinione sui docenti) e di formazione politica.

Poi, sempre Del Debbio, dice che sia lui che De Luca sono entrambi laureati in filosofia, parlano di Bacone (che la capra, definizione di Sgarbi, non sa nemmeno chi è stato), De Luca parla di tanti dilettanti allo sbaraglio che fanno paura, riferendosi al Pd, concordo. Però penso che usando un termine di De Luca i leader di partito, vale per tutti, vogliano solo “mezze pippe a fianco a sé”.

Continua De Luca: “nel Pd più perdi più vai avanti, non si premia il merito ma il servilismo. Sia chiaro questo vale per tutti i partiti.”

Continua De Luca: “la verità viene prima delle bandiere di partito, la Schlein non si capisce cosa dice, dovrebbe parlare di sicurezza, giustizia, palude burocratica, imprese, scuola, sanità ecc.

Ribadisco per l’ennesima volta (per chi legge) io non sono di nessun partito né di destra né sinistra né 5stelle né terzo polo, io sono un uomo libero. Dal 1992 non ho partito, piccolo distinguo con De Luca, poi lui parla di partito di miserabili, anime morte, cafoni, non conosco tutto il Pd, conosco però tutto quel che resta di un glorioso partito a Milano e parte della Lombardia, due gatti “cafoni, anime morte, miserabili”. Il Pd piaccia o no farà si vincere Meloni per tanti anni con la Schlein ma ha sempre credo il 20% non una percentuale da prefisso telefonico…

Fazio e De Luca alzano gli ascolti, nonostante la Rai, nonostante Mediaset e nonostante il Pd.

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