Gli impegni con la giornata mondiale della radio mi fanno solo scrivere ora un ricordo di Ugo Intini, scomparso oggi all’età di 82 anni. Lo conobbi molti anni fa, allora definirsi socialisti o liberali era un insulto, oggi tutti si proclamano socialisti e liberali, senza esserlo minimamente…
Se ne è andato anche Ugo Intini, giornalista e politico d’altri tempi, un uomo perbene, mite, lo voglio ricordare con un ricordo personale. Un uomo che non ha mai rinnegato la sua storia (a differenza di altri…). Come me (e pochissimi altri) non si è mai riconosciuto nella seconda Repubblica…
Storico portavoce di Bettino Craxi, ma ancor prima giornalista, fu anche direttore de Il Lavoro di Genova e de L’Avanti!, Intini ha raccontato pagine importanti della storia del nostro Paese e autore di libri. Fu anche deputato.
Con l’avvento della seconda Repubblica Intini, a differenza di altri socialisti che si sono camaleonticamente ed opportunisticamente riciclati in Forza Italia, nel Pd, nella Lega e financo in Fratelli d’Italia (la cosa che ritengo più assurda), unitamente a Paolo Pillitteri e a pochissimi altri è sempre rimasto dove era: socialista. Non era nel suo dna riciclarsi.
Lo ricordano con affetto Pierferdinando Casini, Stefania Craxi e Bobo Craxi per il resto degli attuali politici shakespeariano silenzio…


