Emittente fondata il 14 febbraio 1981, la sua sede è a Roma in via L.Goracci 8, nel quartiere di Monte Sacro. Il nome deriva dalla figlia dell’editore, il fioraio Gaetano Spanò, che per l’appunto si chiama Serena. Radio Serena irradiava dai 92,400 MHz., si specializza in musica italiana, sorta di Radio Italia capitolina, direttore di Radio Serena a metà degli anni ’80 è Marco Lolli (poi regista di VIVA RADIO DUE e fondatore di Lolli Radio) che manterrà tale incarico fino al 1994. Fra i collaboratori Tiberio Timperi. L’emittente propone cultura, musica e sport. Direttore Rosa Rossi, editore la Radio Serena srl. Ha anche una seconda rete, Radio Serena Sport (che fra i suoi collaboratori ha Alessandro Antinelli). Il 31 dicembre 1994 Marco Lolli lascia Radio Serena.
Per ricordi e testimonianze inviate una mail a storiaradiotv@tiscali.it
LE RADIO DELLA PROVINCIA DI ROMA
LA STORIA DELLA RADIO ITALIANA in due volumi. Si parla di radio pubblica ma vi sono ampie finestre sulle maggiori private, sono in preparazione un terzo e un quarto volume sulle varie emittenti private: dalla radio libere ai network.
Dalla prefazione di Umberto Broccoli
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”